La Giornata della Terra nasce nel 1970 su impulso del senatore democratico del Wisconsin, Gaylord Nelson. L’uomo, molto legato all’esperienza politica di John Fitzgerald Kennedy, pensò di riunire gli attivisti ecologisti per dar vita a un movimento di difesa dell’ambiente. Nel 1969, infatti, un grave incidente petrolifero inquinò le coste della California, uccidendo decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. Un evento che scosse le coscienze. E che, assieme alla pubblicazione del libro di Rachel Carson, Primavera silenziosa, contribuì a scuotere le coscienze. Così, l’anno seguente, con 20 milioni di dimostranti in tutti gli USA, si celebrò la Prima Giornata della Terra, alla presenza di celebrities come Paul Newman e il cantautore Pete Seeger. L’Earth Day però divenne una festa a livello internazionale solo a partire dagli anni ’80 per volere dell’ONU, he fissò la giornata un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera.
Deus ex Machina della Giornata della Terra, Nelson, governatore del Wisconsin dal 1959 al 1963, lavorava da tempo affinché si potesse creare un fronte comune a difesa dell’ambiente. Propose al presidente Kennedy di realizzare delle conferenze a tema ecologico e così fece. Nel 1963 JFK attraversò undici Stati, per cinque giorni, per parlare di difesa dell’ambiente. Nelson comprese come i moti studenteschi contro la guerra in Vietnam fossero pervasi anche da proteste in favore della difesa della natura. Più tardi il senatore dichiarò: “Fu una scommessa difficile, ma funzionò“.
Chi era Gaylord Nelson
Nato a Clear Lake il 4 giugno del 1916, Nelson inizia la sua carriera come avvocato. Durante la Seconda Guerra Mondiale è con l’esercito americano a Okinawa, sul fronte del Pacifico. Nel 1948 arriva al Senato degli Stati Uniti, dove resta per tre mandati consecutivi dal 1963 al 1981, tra le file dei democratici. Nelson e altri attivisti come l’avvocato Marc McGinnes e il senatore Pete McCloskey firma la prima legge per la tutela ambientale negli USA.
Mi congratulo con voi, che con la vostra presenza qui oggi dimostrate la vostra preoccupazione e il vostro impegno per una questione che è più di una semplice questione di sopravvivenza. Come possiamo sopravvivere: questa è la domanda cruciale.
La Giornata della Terra è una prova drammatica di una nuova e ampia preoccupazione nazionale che attraversa le generazioni e le ideologie. Potrebbe essere il simbolo di una nuova comunicazione tra giovani e meno giovani sui nostri valori e sulle priorità
L’ecologia è una grande scienza, un grande concetto, non una scappatoia. Si occupa dell’intero ecosistema, non solo di come smaltiamo le nostre lattine, le bottiglie e i liquami”.
Approfittiamo di questo nuovo ampio accordo. Non lasciamolo cadere. Mettiamo insieme una nuova coalizione nazionale, il cui obiettivo è porre la Qualità Nazionale Lorda alla pari del Prodotto Nazionale Lordo.
Facciamo campagna a livello nazionale per eleggere un “Congresso sull’ecologia” come 92esimo Congresso: un Congresso che costruirà ponti tra i nostri cittadini e tra l’uomo e i sistemi della natura, invece di costruire più autostrade e dighe e nuovi sistemi di armi che intensificheranno la corsa agli armamenti.
La Giornata della Terra può – e deve – dare una nuova urgenza e un nuovo sostegno per la soluzione dei problemi che ancora minacciano di lacerare il tessuto di questa società… i problemi del razzismo, della guerra, della povertà, delle istituzioni odierne.
L’ambiente è l’America nella sua interezza, coi suoi problemi. Sono i topi nel ghetto. È un bambino affamato in una terra di benessere. È un alloggio che non è degno di questo nome; quartieri non abitabili.
Il nostro obiettivo non è solo un ambiente di aria e acqua pulite e bei paesaggi. L’obiettivo è un ambiente di decoro, qualità e rispetto reciproco per tutti gli esseri umani e tutte le creature viventi.
Il nostro obiettivo è una nuova etica americana che stabilisca nuovi standard per il progresso, mettendo al centro la dignità umana e il benessere piuttosto che una parata infinita di tecnologia che produce più gadget, più rifiuti, più inquinamento.
Siamo in grado di raccogliere la sfida? SÌ. Abbiamo la tecnologia e le risorse.
Siamo disposti? Questa è una domanda ancora senza risposta.
Dice a Denver in occasione della prima Giornata della Terra, il 22 aprile 1970. Parole sensate e pregnanti ancora oggi. L’Earth Day 2024 ha come tema principale la lotta alla plastica.