Sta facendo molto discutere nelle ultime ore il primo ritratto ufficiale di Re Carlo III, un dipinto che è stato mostrato per la prima volta ieri e che ritrae il sovrano su un fondo completamente rosso. Colore che compare anche sulla sua uniforme, quella delle Guardie gallesi. Non è l’unica particolarità del quadro, realizzato da Jonathan Yeo, che ha voluto aggiungere anche un altro tocco insolito: la presenza di una farfalla sulla spalla destra del monarca. Ma perché il quadro è rosso? Le motivazioni sono due: una pratica, una politico-simbolica. Anzitutto, il rosso ribadisce il fortissimo legame di Carlo col Galles, di cui è stato a lungo principe. Rosso come l’uniforme delle Guardie gallesi, si è detto. E come il dragone che compare sulla bandiera del Galles.
Non è un caso che la procedura in caso di sua morte si chiami Operazione Menai Bridge, come il ponte sospeso che collega il Galles all’isola di Anglesey. Poi c’è la motivazione politica. Yeo ha detto di aver voluto osare, creando un ritratto che rompesse col passato ed esprimesse il lato più privato del re.
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Da un punto di vista simbolico, quindi, il rosso è sì il colore del potere, ma anche della passione e dell’amore, due elementi che l’artista ha voluto mettere in evidenza, restituendo, appunto, una dimensione più umana del re. Tanto più forte ora che sta affrontando un cancro alla prostata. Dunque, più umanità e meno ragion di stato. Carlo stesso è rimasto spiazzato dalla forza del ritratto, ma lo ha apprezzato. La regina Camilla ha commentato dicendo a Yeo: “Lei è riuscito a catturare chi è davvero“.
Nella lotta atavica tra rigore nobiliare e vicinanza al popolo, dunque, in questi ultimi mesi sta vincendo decisamente quest’ultima. Quanto alla farfalla, anche in questo caso le motivazioni della sua presenza sono molteplici. Essa rappresenta la metamorfosi da principe di Galles a Re. Inoltre, è una farfalla monarca, una specie in grande pericolo che rimanda al grande interesse mostrato sempre da Carlo nei confronti della tutela ambientale. Infine, la farfalla da sempre incarna un sentimento di speranza. E vuole anche essere un augurio affinché le terapie per curare il tumore abbiano un buon risultato.
Il quadro è alto due metri e mezzo e largo quasi due ed era stato commissionato a Yeo nel 2020, prima che Carlo III diventasse re, per celebrare nel 2022 i 50 anni della sua adesione alla Drapers’ Company. Ha acquistato ovviamente un significato del tutto diverso. Sarà ora esposto alla Philip Mold Gallery di Londra dal 16 maggio al 14 giugno. Poi, passerà permanentemente alla Drapers’Hall.