Alberto Tomba fu protagonista di un episodio abbastanza singolare quando direttamente dal podio, dopo una gara, lanciò la coppa al paparazzo che lo aveva fotografato nudo in una sauna. Sono passati tanti anni da quelle foto pubblicate da Eva3000 e l’ex sciatore oggi è dispiaciuto per l’accaduto, ma svela anche alcuni particolari.
Tomba sottolinea al Corriere della Sera: “Lo colpii a un dito, ma non lo rifarei in pubblico. Magari aspetterei Carnevale, mi metterei una maschera e andrei a casa sua. Mi dispiace aver agito così, ma una vigliaccata del genere non me l’aspettavo e mi ha creato dei problemi. Lui si faceva sempre vedere, per quattro volte sono stato buono, alla quinta provocazione mi è cascata la catena. I paparazzi erano assillanti con me e non sono stato l’unico ad aver avuto degli screzi. Provate a chiederlo ai protagonisti dello spettacolo”.
Alberto torna anche sulla vicenda della frode fiscale e su come si comportarono nei suoi confronti i media: “Se sei sul gradino più alto è maggiore il vento e sei sempre condannato. Nel 2002 mi hanno assolto. Non gestivo le cose io, pensavo solo a sciare“. E poi è arrivato il ritiro per Tomba che non ha voluto annunciare il tutto con una conferenza stampa: “Sarebbe stato un evento triste. Un saluto alla Francesco Totti con magone e lacrime? Assolutamente no. I pianti li ho fatti per i cavoli miei, ecco il mio carattere riservato”.
Ancora oggi ad Alberto Tomba chiedono se non si è pentito di non essere diventato tecnico: “Alzatacce, viaggi, sbattimenti. Avevo già dato”.