Una ricerca condotta dal sito Eatingwell ha raccolto il parere di diversi esperti, tra cui medici gastroenterologi e dietologi, per capire a quale ora sia meglio andare al bagno. Ebbene, la risposta giusta non esiste. O meglio, dipende dai ritmi circadiani di ognuna e ognuno di noi, ma in linea generale, farlo al risveglio è la cosa migliore. Questione di ritmi circadiani, insomma. Il colon è più attivo dopo il riposo e il digiuno notturno, in vista anche di una maggiore quantità di cortisolo nel nostro organismo nella prima parte della giornata.
Quante volte bisognerebbe andare al bagno? Anche qui non esiste una risposta univoca. L’optimum sarebbe una o due volte al giorno, ma entro le tre volte alla settimana è considerato fisiologico.
Il tema non deve essere considerato imbarazzante, anzi. La quantità e la qualità delle nostre feci sono un indicatore importante del nostro stato di salute generale, che dice molto anche della qualità del nostro microbiota (qui vi abbiamo spiegato cosa significhi la parola). E se è vero che molte persone combattono contro la stitichezza è altrettanto vero che questa si possa affrontare nella maniera migliore.
Prima di tutto, introducendo una maggiore quantità di fibre nella nostra dieta. Le fibre sono una componente della parete cellulare delle piante. In soldoni, ci aiutano nella digestione e nell’eliminazione delle tossine, facendo lavorare il nostro intestino. Mangiare con regolarità cibi ricchi di fibre ci permette di tenere sotto controllo gli zuccheri e di evacuare con regolarità. Per lo stesso motivo sarebbe bene evitare invece i cibi ultra processati (li riconoscete perché hanno una lista ingredienti chilometrica) o eccessivamente carichi di zuccheri.
Se alle fibre, unite anche un’importante quantità di acqua, allora il vostro intestino marcerà spedito. Al netto di periodi in cui fisiologicamente funzionerà in maniera diversa, per esempio durante un viaggio, quando si modifica la dieta o in caso di stress eccessivo.
Anche il modo di andare al bagno ha importanza. Per evitare di sforzare eccessivamente lo sfintere, infatti, sarebbe bene sedersi sul WC in posizione a uovo. Magari utilizzando uno sgabellino per rialzare i piedi e mettersi più comodi. Questa posizione aiuta l’evacuazione e la rende meno difficoltosa.