La Legge Bacchelli è una legge voluta nel 1985 dal primo Governo Craxi con la quale si stabilì un fondo, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, a favore di cittadini illustri che si trovano in un momento di grave indigenza. Le persone che ne fanno richiesta possono ottenere un vitalizio per il sostentamento. La legge porta il nome del primo beneficiario, lo scrittore Riccardo Bacchelli, che tuttavia non usufruì dei suoi benefici perché morì prima del primo pagamento.
La legge nacque da una richiesta del professor Maurizio Vitale, molto legato a Bacchelli, docente di Storia della Lingua italiana all’Università degli Studi di Milano.
Secondo la legge il Presidente del Consiglio assegna al richiedente, previa comunicazione al Parlamento, un sostegno straordinario. Per poter far richiesta serve la cittadinanza italiana, l’assenza di condanne penali irrevocabili, la chiara fama e meriti acquisiti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, dello sport e nel disimpegno di pubblici uffici o di attività svolte. Oltre, naturalmente, a versare in stato di particolare necessità.
In passato la legge fu applicata per la poetessa Alda Merini, i cantanti Joe Sentieri e Umberto Bindi , le attrici Tina Lattanzi e Alida Valli. Gli attori Franco Citti e Salvo Randone. E anche l’eroico Giorgio Perlasca. La prima in Italia a percepire il vitalizio fu la scrittrice Anna Maria Ortese. Rifiutarono il vitalizio Laura Antonelli e il cantautore Franco Califano.
Oggi, nel giorno del suo settantanovesimo compleanno, a richiedere la Legge Bacchelli è l’attore napoletano Leopoldo Mastelloni. In una dichiarazione riportata da Sky Tg 24 ha detto:
“Ringrazio Dio per la salute e il pubblico per l’affetto. Ma non pensavo che la mia vecchiaia sarebbe stata così. Terrorizzante. Davanti vedo l’abisso. Sono stato cancellato dal teatro, depennato. Non lavoro e ne avrei bisogno: la piccola pensione non mi basta a pagare affitto e bollette. La legge Bacchelli? Per il momento mi è stata negata anche se ho due valigie di documentazioni. Faccio appello al ministro Sangiuliano, che è uomo di cultura, e napoletano“.
Il Ministro si è detto colpito dalle sue parole e disposto ad aiutarlo, come riportato da La Repubblica.
“Le dichiarazioni di Leopoldo Mastelloni sulla sua attuale condizione di fragilità mi hanno molto colpito. In più occasioni, soprattutto a teatro, ho avuto modo di apprezzare il suo valore, il suo talento e la sua poliedricità artistica. Cercherò ogni soluzione per poterlo aiutare. E verificherò personalmente la possibilità di riconoscere all’attore il vitalizio previsto dalla Legge Bacchelli dedicato a quei cittadini italiani di chiara fama che versano in condizioni di criticità economica“.