È in corso una sorta di battaglia diplomatica tra Adidas, Bella Hadid e il governo d’Israele. Motivo del contendere? La campagna pubblicitaria per il lancio di un paio di sneakers in ricordo delle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972, durante le quali si consumò un attacco che uccise 11 atleti israeliani, 5 terroristi e un poliziotto tedesco. La modella e attivista Bella Hadid, il cui padre è palestinese, negli ultimi mesi ha criticato più volte il governo dello Stato Ebraico per l’attacco a Gaza. Partecipando a diverse manifestazioni per chiedere il cessate il fuoco. Adidas ha deciso allora di rimuovere Bella Hadid dalla campagna. Che adesso avrà i volti di altri personaggi come il calciatore francese Jules Koundé, il rapper americano A$AP Nast, la musicista svizzero-etiope Melissa Bon e l’influencer cinese Sabrina Lan.
Adidas che non è nuova a posizioni del genere, visto che nel 2022 aveva messo fine alla partnership con il rapper Kanye West per le sue posizioni antisemite.
Il primo a criticare la scelta della modella come testimonial è stato Ron Prosor, ambasciatore israeliano a Berlino, che alla tv tedesca ha dichiarato:
“Indovina chi è il volto della campagna? Bella Hadid, una modella di origine palestinese che ha l’abitudine di diffondere l’antisemitismo e incitare alla violenza contro israeliani ed ebrei“.
La scarpa si chiama SL72 ed è una replica del modello indossato dagli atleti durante i Giochi di Monaco di Baviera del 1972. Un’edizione passata alla storia per l’agguato dei terroristi di Settembre Nero.
Anche Bella Hadid è passata al contrattacco. Secondo TMZ che cita una fonte della famiglia, avrebbe chiesto ai suoi legali di far causa ad Adidas per mancanza di responsabilità. La modella ha spiegato in più di un’occasione di aver perso altri lavori a causa del suo attivismo. E che questo non la fermerà dal manifestare in favore della causa palestinese.
Shame on you, @adidasoriginals, @adidas!
SUPPORT BELLA HADID FREE PALESTINE ALWAYS. pic.twitter.com/t8tZBOrVIu
— Bella Hadid Midias (@BHAmidias) July 18, 2024
Continua, quindi, l’annus horribilis di Adidas coinvolta in precedenza nello scandalo del 44. Come vi abbiamo raccontato qui, infatti, le maglie della nazionale tedesca era caratterizzate da numeri pericolosamente somiglianti al simbolo delle SS (in particolare il 44).