Sembrava un grande amore ma, alla fine si è rivelato meno di un calesse. In questo modo, parafrasando il grande Massimo Troisi, può essere sintetizzato il matrimonio tra Loredana Bertè e l’ex campione di tennis svedese Björn Borg. I due convolano a nozze nel 1989 con una cerimonia rimbalzata su tutte le copertine dei maggiori magazine italiani. E non solo. La rocker italiana, famosa per la sua indipendenza dall’ottusità delle convenzioni sociali, tanto da dichiara a gran voce di “non essere una signora”, sposa lo storico rivale si McEnroe con una cerimonia ripresa dalla televisione.
A colpire è soprattutto l’abito scelto dalla sposa, arricchito da un velo rosso sgargiante, e la particolarità di una coppia che, di fatto, sembra avere ben poco in comune. Ma l’amore segue le sue ragione che ragionevoli non sono. Nonostante tutti gli forzi compiuti e il desiderio di un figlio mai arrivato, però, i due sono destinati a separarsi nel 1992. Alla base della loro separazione sembra esserci stata la gelosia di lui, i suoi molti tradimenti e l’ingerenza della madre. Perché, a conti fatti, non solamente le italiane sanno essere delle suocere scomode.
Questo, almeno, quello che la Bertè ha raccontato nel corso degli anni. Almeno fino ad ora. Una versione leggermente diverse, infatti, viene fornita dalla cantante stessa a Francesca Fagnani. La giornalista e conduttrice di Belve, infatti, è riuscita ad ottenere una dichiarazione che getta su Borg una luce diversa. Dai ricordi della Bertè, infatti, esce fuori l’immagine di un uomo cocainomane e sessuomane.
Eravamo in Florida. Tornata in albergo vedo che prende il telefono e chiama il room service. Chiede due bitch, very bitch, ovvero due puttane. Sono arrivate due, tutte vestite di pelle, con le fruste. Lui mi ha detto che dovevamo passare a un altro livello. Io ho chiesto: ‘Fare sesso con queste?’. L’ho preso, l’ho gonfiato di botte e me ne sono andata.
Un racconto, dunque, che dimostra come anche dietro il più freddo e compassato svedese possa nascondersi l’inaspettato.