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Home » Cultura » Storia » Chi era William Millin l’uomo che suonò la cornamusa durante lo sbarco in Normandia

Chi era William Millin l’uomo che suonò la cornamusa durante lo sbarco in Normandia

La storia di Piper Bill e del suo coraggio nel suonare la cornamusa in piena battaglia segnò per sempre lo sbarco in Normandia.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino4 Novembre 2024
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Bill Millin
Bill Millin con la sua cornamusa (fonte: Report Difesa)
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Le grandi pagine della Storia si scrivono anche in modo inconsueto. Come fece William (Bill) Millin, soprannominato Piper Bill, l’uomo che suonò la cornamusa sul campo di battaglia, in pieno sbarco in Normandia. Ammaliando, con la sua musica e con il suo coraggio, i soldati tedeschi.

William Millin è stato un militare scozzese e fu il personale piper di di Simon Fraser, XV Lord Lovat, comandante della 1st Special Service Brigade, che ebbe un ruolo importantissimo nelle prime fasi del D-Day. Ebbene, Millin, il cui personaggio compare nel film Il giorno più lungo, tutto girato sui luoghi dello Sbarco, suonò lo strumento tradizionale della Scozia sul bagnasciuga, mentre era sotto tiro nemico.

Il suonatore di cornamusa aveva da sempre un ruolo cruciale, per i clan, nelle varie battaglie. Tuttavia, l’uso della cornamusa nell’esercito britannico,  durante la Seconda Guerra Mondiale era limitato solo alle linee posteriori. Lovat, da bravo scozzese, rifiutò di seguire il regolamento.

Statua a Bill Millin a Sword beach
Statua a Bill Millin a Sword beach (fonte: TravellingMinds)

Così, durante lo sbarco Piper Bill intonò motivi storici come Highland Laddie, The Road to the Isles e All The Blue Bonnets Are Over The Border. Millin stesso disse che i cecchini lo mancarono perché in qualche modo lo ritenevano un pazzo. E non avrebbero sprecato munizioni contro un pazzo.

La divisione scozzese si diresse da Sword Beach verso Pegasus Bridge. Luogo strategico difeso a caro prezzo dagli uomini della Sesta Divisione aviotrasportata inglese. E chiamato così proprio in loro onore.

Millin fu l’unico della sua squadra a indossare il kilt, realizzato con la stessa stoffa, il tartan Cameron, che suo padre portava nelle Fiandre durante la Prima Guerra Mondiale. Non aveva armi se si eccettua per il coltello nero tipico, infilato dentro il calzettone della gamba destra e non venne mai colpito, nemmeno superficialmente. Finita la guerra, Bill divenne un apprezzato infermiere psichiatrico. Morì nel 2010. A lui fu dedicata una sua statua di bronzo a Sword Beach.

Le sue cornamuse si trovano al National War Museum of Scotland, nel castello di Edimburgo.

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