L’overdose di caffeina è, come facilmente intuibile, una sorta di intossicazione da caffeina, contenuta non solo nel caffè ma anche in bibite ed energy drink.
Un problema che in questi ultimi tempi sta colpendo sempre più adolescenti in Italia e nel mondo. Tra i sintomi dell’overdose da caffeina ci sono ansia, palpitazione e, nei casi più gravi, attacchi cardiaci. Un mix di problemi che, in persone predisposte e con un difficile quadro sanitario, può portare alla morte. Tra gli effetti collaterali del consumo eccessivo di caffeina c’è anche la perdita di sonno. Un fattore che nelle e negli adolescenti conduce a perdita di concentrazione a scuola, con conseguenze facilmente immaginabili.

Dunque, il fenomeno, specie se rapportato agli under 15, è allarmante. Spesso ragazze e ragazzi si concedono bibite o energy drink senza sapere che nelle bevande ci sono dai 200 ai 300 milligrammi di caffeina in una lattina da 355 ml. Che i genitori vigilino, controllando la quantità di caffeina contenuta nelle bevande, è un ottimo punto di partenza.
Assieme a una drastica diminuzione dell’assunzione di questi drink da parte dei ragazzi. Secondo il nuovo rapporto di Epic Research, infatti, dal 2017 il numero di pazienti adolescenti in pronto soccorso è quasi più che raddoppiato. E sono i ragazzi, rispetto alle ragazze, ad avere la peggio.
Per l’American Academy of Pediatrics la quantità raccomandata di caffeina che gli adolescenti possono consumare non deve superare 100 milligrammi di caffeina al giorno, circa una tazza di caffè.