Robin Hood si conclude con Robin Longstride che, dopo essere stato dichiarato fuorilegge dal re Giovanni, col nome di Robin Hood, si trasferisce insieme alla sua banda di fuorilegge, ai suoi amici e a Fra Tuck nella foresta di Sherwood. Qui sposa Lady Marian.
1199. Dopo più di dieci anni passati a combattere in Terra Santa e in Francia, Robin Longstride (Russell Crowe) tenta di tornare in Inghilterra insieme ai suoi amici Alan A’Dayle (Alan Doyle), Little John (Kevin Durand) e Will Scarlett (Scott Grimes), dopo la morte del re Riccardo Cuor di Leone (Danny Huston). Durante la marcia di ritorno, la guardia reale cade in un’imboscata tesa da Sir Godfrey (Mark Strong), un nobile inglese doppiogiochista fedele al re di Francia.
Robin e i suoi uomini fanno incetta di armi e denaro dai corpi dei soldati uccisi. Si impossessano anche della corona da riportare a Londra. Prima di lasciare il campo, Robin promette in punto di morte a sir Robert Locksley (Douglas Hodge) di riportare la sua spada a suo padre, Sir Walter (Max von Sydow).
Tornato in patria Robin assume l’identità del defunto cavaliere. Viene così designato come messaggero per portare la notizia della morte del defunto re alla famiglia reale. Assiste, poi, all’incoronazione del principe Giovanni (Oscar Isaac). Sono giorni terribili per il regno che cade nella miseria e rischia l’invasione da parte dei francesi. Il nuovo sovrano, infatti, è nelle mani di sir Godfrey. Il quale lo convince a emettere nuove tasse.
Robin arriva a Nottingham e conosce la moglie del defunto sir Robert, Marian (Cate Blanchett), e suo padre sir Walter Loxley, che gli chiede di impersonare suo figlio per non perdere i suoi possedimenti.
Guadagnandosi passo dopo passo il rispetto degli abitanti della città e della donna, Robin conosce i giovani fuorilegge della foresta di Sherwood. Saputo della falsa identità dell’arciere, Godfrey si reca a Nottingham per impadronirsene, e per metterla a ferro e fuoco. Indignati dalle azioni del nobile inglese, i più importanti baroni del regno chiedono al re una carta dei diritti. Il sovrano accetta come segno d’amore verso i suoi sudditi. Intanto il saccheggio di Nottingham viene interrotto dal ritorno dello stesso Robin che, dopo aver interrogato un prigioniero francese, scopre il luogo dell’imminente invasione dei nemici.
L’assedio francese avviene prima della data prevista. A Dover tutti i nobili si radunano per affrontarli. Ucciso Godfrey per salvare Marion e fermato l’assalto, Robin viene visto come una minaccia dallo stesso re Giovanni, che lo dichiara un fuorilegge. Inoltre, si rimangia la parola data sulla firma della carta dei diritti.
Curiosità su Robin Hood
In principio il progetto cinematografico doveva essere incentrato sulla storia dello sceriffo di Nottingham, con Russell Crowe nel ruolo principale. In seguito la sceneggiatura venne completamente riscritta, incentrandola sulla celebre storia dell’eroe britannico. Il regista Ridley Scott in un’intervista promozionale ha dichiarato di aver apprezzato, tra le precedenti pellicole sul personaggio, solamente Robin Hood: un uomo in calzamaglia di Mel Brooks.
Per il ruolo principale, lo stesso Scott pensò inizialmente a Christian Bale, giudicandolo perfetto per la parte. In seguito contattò l’amico Russell Crowe, a cui fu proposto un ingaggio di 20 milioni di dollari e il 20% degli incassi lordi del film.
Inizialmente per il ruolo di Marion venne ingaggiata Sienna Miller. Tuttavia lasciò il set dopo ripetute diatribe con lo stesso Crowe, venendo in seguito sostituita da Cate Blanchett.