Ogni anno, il terzo lunedì di gennaio è celebrato dai media come il Blue Monday, il giorno più deprimente dell’anno. Ma è davvero così? La risposta è un netto no e ve lo avevamo raccontato nel dettaglio qui. Non esiste alcuna base scientifica per questa affermazione, e la sua origine è strettamente legata a una campagna pubblicitaria del 2005. Tuttavia, l’idea si è radicata (a torto) nella cultura popolare. Tanto da nascondere quello che può essere un vero disturbo, la cosiddetta tristezza stagionale. Più che di Blue Monday, infatti, dovremmo parlare di Disturbo Affettivo Stagionale (SAD).
Questa forma di depressione è legata ai cambiamenti stagionali e colpisce milioni di persone ogni anno. I sintomi includono stanchezza, aumento dell’appetito, difficoltà di concentrazione e perdita di interesse per le attività quotidiane. Le cause principali sono legate alla ridotta esposizione alla luce solare durante i mesi invernali, che altera i ritmi circadiani e i livelli di serotonina nel cervello.
Come affrontare, allora, i mesi invernali?
Ecco qualche strategie per migliorare il vostro benessere:
Esporsi alla luce naturale.: Cerca di trascorrere più tempo possibile all’aperto durante le ore di luce. In alternativa, considera l’utilizzo di una lampada per la fototerapia, che ha dimostrato di alleviare i sintomi del SAD in molte persone.
Fare attività fisica. L’esercizio fisico è un potente antidoto contro lo stress e la tristezza. Anche una semplice passeggiata può fare una grande differenza.
Mantenete le connessioni sociali e i contatti con amici e familiari. Una rete di supporto può aiutarvi a sentirti meno isolato.
Ponetevi obiettivi realistici. Riformulate i vostri buoni propositi in modo più realistico e continuate a lavorare su di essi.
Fate volontariato. Aiutare gli altri può darvi una sensazione di appagamento e migliorare il vostro umore.
Infine, la cosa più importante: chiedete aiuto a uno specialista nel caso la vostra “tristezza” sia perdurante. Intraprendere un percorso terapeutico può essere davvero risolutivo.
Proprio per questo motivo, etichettare un giorno come il più deprimente dell’anno può avere un impatto negativo sulle persone che già soffrono di ansia e depressione. Attribuire sentimenti complessi come questi a una data specifica banalizza problemi di salute mentale più profondi e duraturi.