La ricerca sulla flora intestinale sta rivoluzionando la scienza della nutrizione, e tra gli ultimi sviluppi emerge una fibra che potrebbe offrire benefici simili a quelli dell’Ozempic per la perdita di peso. Si tratta della beta-glucano, un polisaccaride presente in avena e orzo, che in uno studio sui topi ha dimostrato di ridurre significativamente il peso corporeo e il grasso, a differenza di altre fibre testate. Questa scoperta apre la strada a nuove strategie naturali per il controllo del peso e della glicemia.
![Un barattolo di avena rovesciato su di un piano blu](https://cultweb.it/wp-content/uploads/2024/12/avena.jpg)
Un team di ricercatori dell’Università dell’Arizona e dell’Università di Vienna ha testato diverse fibre, tra cui destrina di frumento, pectina, amido resistente e cellulosa. Tuttavia, solo i beta-glucani hanno prodotto effetti significativi sulla riduzione del grasso nei topi alimentati con una dieta ricca di grassi, riducendo il peso corporeo già prima della decima settimana.
L’analisi del microbioma intestinale ha rivelato che questa fibra aumenta la presenza del batterio Ileibacterium, già associato alla perdita di peso in studi precedenti. Inoltre, nei topi alimentati con beta-glucano è stato rilevato un aumento del butirrato, un metabolita prodotto dai microbi intestinali durante la fermentazione delle fibre. Il butirrato stimola il rilascio del peptide glucagone-simile 1 (GLP-1), lo stesso ormone su cui agiscono farmaci come l’Ozempic per controllare glicemia e appetito.
Questi risultati suggeriscono che il beta-glucano potrebbe rappresentare un’alternativa naturale ai farmaci per la gestione del peso e della glicemia. Tuttavia, gli esperti sottolineano che sono necessarie ulteriori ricerche per confermare tali effetti negli esseri umani.
Attualmente, meno del 5% della popolazione statunitense assume la dose giornaliera raccomandata di fibre (25-30 grammi), mentre la crescente popolarità degli alimenti arricchiti di fibre potrebbe favorire l’introduzione di beta-glucani nella dieta quotidiana.