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Home » Sport » Perché pieghiamo le braccia quando corriamo?

Perché pieghiamo le braccia quando corriamo?

Piegare le braccia durante la corsa è un meccanismo evolutivo che ottimizza il movimento, migliora la stabilità e riduce la fatica.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino17 Febbraio 2025
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ragazzo con la maglietta che corre
ragazzo con la maglietta che corre (fonte: Pexels)
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Correre con le braccia piegate è un comportamento istintivo che migliora l’efficienza del movimento e riduce lo spreco di energia. Questo gesto, apparentemente semplice, è il risultato di un’ottimizzazione biomeccanica che coinvolge equilibrio, stabilità e riduzione della fatica muscolare.

Mentre si corre, le gambe generano la spinta in avanti, ma senza il supporto delle braccia, il corpo tenderebbe a perdere equilibrio. Le braccia agiscono come contrappesi, oscillando in modo coordinato con le gambe per mantenere il baricentro stabile e ridurre il dispendio energetico.

ragazzo che corre
ragazzo che corre (fonte: Pexels)

Alcuni studi scientifici, come quelli condotti dall’Università di Harvard, hanno dimostrato che correre con le braccia completamente distese aumenta del 13% il consumo di ossigeno, rendendo il movimento meno efficiente. Piegare i gomiti aiuta a minimizzare il carico sugli arti superiori e a migliorare il controllo della corsa.

Perché correre con le braccia piegate funziona?

  •  Piegare le braccia riduce il lavoro muscolare delle spalle, diminuendo l’affaticamento generale.
  •  Le oscillazioni bilanciano i movimenti delle gambe, stabilizzando il busto e riducendo le torsioni indesiderate.
  •  Mantenere i gomiti a circa 90 gradi consente una spinta più dinamica, favorendo il ritmo della corsa.
  •  Un movimento controllato degli arti superiori aiuta a distribuire meglio le forze generate dall’impatto con il suolo.

Naturalmente, la posizione delle braccia cambia a seconda della velocità. Nella corsa lenta, le braccia oscillano con un’ampiezza maggiore e i gomiti rimangono più rilassati. Nella corsa veloce (sprint), invece, i gomiti sono più chiusi e i movimenti delle braccia diventano più energici per migliorare la spinta e la coordinazione con le gambe.

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