Per gli appassionati del mondo creato da Andrea Camilleri nei suoi romanzi e, in particolare, del Commissario Montalbano, il villino situato a Marinella è diventato un luogo simbolico, una sorta di meta di pellegrinaggio letteraria. Esiste davvero? La risposta è sì. La struttura, con l’immancabile terrazzino fronte mare, si trova a Punta Secca, una piccola frazione marinara del comune di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Nello specifico, quella che nella fiction Rai è la casa di Montalbano è situata in corso Aldo Moro 44. L’abitazione scelta per le riprese era, originariamente, la dimora privata dall’avvocato Giovanni Diquattro. Questo, infatti, l’aveva acquistata per 4000 lire nel 1904. La casa in origine era un magazzino per la salagione delle sarde.
A oggi, ovviamente, il suo uso è cambiato. Dopo il successo della serie, infatti, è stata trasformata nel bed & breakfast, La Casa di Montalbano, consentendo ai fan di soggiornare nella casa del loro commissario preferito. L’immobile su sviluppa su tre livelli di 110 metri quadrati l’uno. Come leggiamo dal sito della struttura:
“La veranda più piccola al pianterreno appartiene alla casa di Montalbano casa vacanza, con ingresso indipendente. La veranda più grande al piano sopraelevato appartiene al Bed&Breakfast La casa di Montalbano, con l’ingresso che si affaccia sulla nuova piazzetta in onore ad Andrea Camilleri. Quattro camere da letto doppie/matrimoniali, di cui 3 con vista mare e arredate con mobili in stile appartenenti alla famiglia e tutte con servizi privati interni alla camera“.
Non aspettatevi gli stessi interni della fiction. Per facilitare le riprese, infatti, molti ambienti del villino sono stati ricostruiti in studio. Ad essere, invece, assolutamente originale e intatto è il terrazzino con la magnifica vista sul mare. Ed è proprio grazie a lui che è possibile sentirsi parte di una nuova e inedita avventura de Il Commissario Montalbano.
Grazie a Montalbano, questa regione della Sicilia, fuori dai radar dei circuiti turistici regionali, è diventata famosa.
Quello che Camilleri ha fatto con grande perizia è stato creare un universo a parte. A partire dalla città di Vigata, che non esiste. Questo luogo meraviglioso è una costruzione fantasiosa nata nella mente dello scrittore e definita sul modello della sua Porto Empedocle. Insomma, esiste una notevole differenza tra la materia letteraria e quella reale. Nonostante questo, però, è possibile vivere anche se solo per pochi giorni l’emozione di essere in una storia del commissario più amato d’Italia.
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