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Home » Cultura » L’ultimo concerto dei Police, quando la band salutò per sempre il pubblico (sciogliendosi nel 2008)

L’ultimo concerto dei Police, quando la band salutò per sempre il pubblico (sciogliendosi nel 2008)

La città australiana di Melbourne ha ospitato 41 anni fa l'ultimo concerto dei Police, almeno per quanto riguarda la loro "età d'oro".
Gabriella DabbeneDi Gabriella Dabbene4 Marzo 2025
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I Police nella copertina del loro omonimo album/antologia del 2007
I Police nella copertina del loro omonimo album/antologia del 2007 (fonte: Rolling Stone)
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Il 4 marzo del 1984 si teneva allo Showground di Melbourne quello che molti considerano l’ultimo concerto dei Police. La band, considerata tuttora una delle più popolari e influenti della storia del rock, aveva raggiunto nel 1983 l’apice del successo, coronato da 3 Grammy Awards e un tour da 105 concerti  in 3 diversi continenti. Al suo termine i 3 membri dei Police avviarono le rispettive carriere soliste, senza però annunciare lo scioglimento ufficiale del gruppo, che avvenne solo nel 2008 dopo una breve reunion.

I Police in una rara immagine del loro concerto a Melbourne nel 1984
I Police in un’immagine del loro concerto a Melbourne nel 1984 (fonte: Ebet Roberts, Getty Images)

Nel 1983 era uscito Synchronicity, considerato da molti il capolavoro dei già più che affermati Police: grazie a straordinarie hit come Every Breath You Take e Wrapped Around Your Finger, l’album era rimasto saldamente in vetta alla classifica Billboard 200 per ben 17 settimane, scalzando dal primo posto anche Thriller di Michael Jackson. Alla cerimonia dei Grammy Awards dell’anno successivo si era aggiudicato i premi per canzone dell’anno (appunto Every Breath You Take), miglior interpretazione vocale di gruppo e miglior performance rock.

Le cose però non andavano bene all’interno della band: nonostante la crescente popolarità, i dissapori interni non facevano che crescere, soprattutto tra il batterista Stewart Copeland e il bassista Sting. Quest’ultimo in particolare sentiva crescere le proprie ambizioni di musicista e compositore, e pur avendo firmato 8 delle 10 tracce di Synchronicity cominciava a soffrire le limitazioni della vita di gruppo, soprattutto dal punto di vista artistico e creativo. Copeland era altrettanto insoddisfatto: sia lui che il chitarrista Andy Summers desideravano dare un maggior contributo alla creazione dei pezzi, ma si scontravano costantemente con Sting che voleva imporre le sue canzoni ritenendole decisamente migliori.

I Police, nonostante queste tensioni, portarono a termine il tour riscuotendo un enorme successo; ma dopo la data di Melbourne non avevano pianificato la registrazione di un nuovo album, né tantomeno un nuovo tour insieme. Fu così che, senza uno scioglimento formale, ognuno intraprese un proprio percorso artistico, con Sting che riuscì a brillare particolarmente dimostrandosi un musicista poliedrico ed eclettico. Solo qualche decennio più tardi, nel 2006, la band si riunì per un altro, fortunatissimo, tour mondiale; al termine dell’ultima tappa, tenutasi il 7 agosto 2008 al Madison Square Garden di New York, arrivò infine l’annuncio ufficiale dello scioglimento.

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