Il processo per omicidio colposo ai danni di sette membri dell’equipe medica che ha assistito Diego Armando Maradona prima della sua morte, nel 2020, è iniziato nelle scorse ore a Buenos Aires con una foto scioccante. Il pubblico ministero Patricio Ferrari ha mostrato in in aula la terribile foto del cadavere di Maradona, segnato da un gonfiore addominale anomalo. Nelle intenzioni del pm c’è dimostrare come il team che si è occupato del fuoriclasse argentino sia stato incapace di curarlo. Il magistrato ha detto:
“Guardate, così è morto Maradona. Chiunque tra gli imputati affermi che non aveva compreso quello che stava succedendo a Diego sta chiaramente mentendo. Le sue condizioni erano evidenti“.
La scena ha provocato una naturale reazione nelle figlie di Maradona, Dalma e Gianinna, che sono scoppiate a piangere. Il momento è diventato subito virale in rete e in tempo reale, considerando che il dibattimento è andato in onda nella diretta streaming del processo trasmessa dalla Corte Suprema della provincia di Buenos Aires sul suo canale ufficiale YouTube.
Per Ferrari, dunque, ci sono prove evidenti che gli imputati sono responsabili di aver causato la morte di Maradona durante il ricovero domiciliare, dall’11 al 25 novembre del 2020.
Le persone in questione sono il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov e diversi infermieri e specialisti sanitari. Tuti negano qualsiasi coinvolgimento diretto nella morte del leggendario giocatore. Luque ha dichiarato che è stato lo stesso Maradona a chiedere di essere ricoverato a casa. Secondo il medico, il decesso del numero 10 sarebbe avvenuto in modo improvviso e inevitabile.
Non è dello stesso avviso Ferrari che ha chiuso la sua presentazione dicendo che la famiglia e il popolo argentino meritano giustizia.
Secondo le fonti ufficiali, l’ex capitano del Napoli è morto per edema polmonare acuto e per la riacutizzazione di un’insufficienza cardiaca cronica.