San Patrizio, noto anche come Maewyn Succat, nacque nel 385 d.C. nella Britannia romana, in una famiglia cristiana benestante. Suo padre, Calpurnius, era diacono e ufficiale romano, mentre suo nonno, Potito, era sacerdote. Nonostante le sue origini religiose, da giovane Patrizio non manifestava un particolare interesse per la fede.
All’età di sedici anni fu rapito da pirati irlandesi e venduto come schiavo in Irlanda. Trascorse sei anni in prigionia lavorando come pastore nelle colline dell’odierna contea di Antrim. In questo periodo difficile, trovò conforto nella preghiera e sviluppò una profonda spiritualità. Secondo la tradizione, una visione divina gli suggerì la via per fuggire: riuscì a percorrere centinaia di chilometri fino alla costa, dove trovò una nave che lo riportò alla sua terra natale.
Dopo essere tornato in Britannia, si sentì chiamato a dedicare la sua vita alla religione. Studiò teologia in Gallia, sotto la guida di San Germano di Auxerre, e fu ordinato diacono, poi sacerdote e infine vescovo. Tuttavia, un’altra visione lo spinse a tornare in Irlanda come missionario per convertire i pagani alla fede cristiana.

Nel 431 d.C., Papa Celestino I gli affidò la missione di evangelizzare l’Irlanda. Patrizio affrontò molte difficoltà, poiché l’isola era dominata da tradizioni celtiche e druidiche, ma con il tempo riuscì a convertire molte persone, compresi alcuni capi tribù influenti. Fondò chiese, scuole e monasteri, gettando le basi per la diffusione del cristianesimo nell’isola. Si dice che abbia battezzato migliaia di persone e consacrato numerosi sacerdoti, trasformando l’Irlanda in un importante centro cristiano.
Una delle leggende più note su San Patrizio riguarda l’uso del trifoglio per spiegare la Santissima Trinità agli irlandesi pagani: tre foglie unite su un unico stelo rappresentavano Padre, Figlio e Spirito Santo. Questo simbolo è oggi strettamente legato alla cultura irlandese e viene indossato ogni anno in occasione della sua festa. Un’altra leggenda gli attribuisce l’allontanamento di tutti i serpenti dall’Irlanda, sebbene non vi siano prove della loro presenza storica sull’isola. Alcuni studiosi interpretano questa narrazione in senso metaforico, associandola alla sconfitta del paganesimo druidico.
San Patrizio morì il 17 marzo del 461 d.C., presumibilmente a Downpatrick, nell’Irlanda del Nord. Con il tempo, la sua figura divenne sempre più venerata, e il 17 marzo fu istituito come giorno di festa in suo onore. Nel XVII secolo, la Chiesa cattolica ufficializzò la celebrazione, che oggi è un evento globale.
Oltre che in Irlanda, la festa di San Patrizio è celebrata in molte città del mondo con sfilate, eventi musicali e l’uso diffuso del colore verde, simbolo della nazione irlandese. Tradizionalmente, la giornata è anche associata alla convivialità, allo smodato consumo di Guinness la tipica birra scura. E alla diffusione di piatti tipici della cucina irlandese, come lo stufato di manzo alla Guinness e il soda bread. Alcune città, come Chicago, tingono addirittura i loro fiumi di verde in segno di celebrazione.