Proviamo a fare chiarezza sulla resurrezione di Gesù, perché nei secoli, la celebrazione del cosiddetto lunedì dell’angelo, ha spesso e volentieri fuorviato dall’elenco degli eventi. Secondo i Vangeli, Gesù risorge la domenica di Pasqua, cioè il “terzo giorno” dopo la crocifissione, che avviene il venerdì (Venerdì Santo). I testi evangelici indicano che il sepolcro fu trovato vuoto all’alba del primo giorno della settimana, cioè la domenica, e che le prime a ricevere l’annuncio della resurrezione fu un gruppo di donne. Quindi, la resurrezione è annunciata già la domenica mattina, e così viene celebrata dalla liturgia cristiana. Ma allora perché si parla di “lunedì dell’angelo”? Il lunedì dell’Angelo non è una festività di precetto nel calendario liturgico cattolico e la sua istituzione come giorno festivo civile varia a seconda dei paesi.

In Italia, è stato introdotto come festività civile nel secondo dopoguerra, precisamente nel 1947, con lo scopo di estendere le celebrazioni pasquali e favorire una giornata di riposo e convivialità dopo la solennità della domenica di Pasqua. Questa decisione è stata formalizzata con la Legge n. 260 del 27 maggio 1949, che elencava i giorni festivi in Italia, includendo il lunedì dopo Pasqua.
Dal punto di vista liturgico, il lunedì dopo Pasqua rientra nell’Ottava di Pasqua, un periodo di otto giorni che prolunga la solennità della Resurrezione, celebrando la vittoria di Cristo sulla morte. Ogni giorno dell’Ottava è considerato come un’estensione della domenica di Pasqua.
Mentre la domenica di Pasqua era centrale fin dalle prime comunità cristiane per commemorare la Resurrezione, la focalizzazione sul lunedì successivo come giorno festivo civile è un fenomeno più tardivo.
La denominazione di “lunedì dell’Angelo” si è radicata nella tradizione popolare per ricordare specificamente l’evento evangelico dell’annuncio angelico della Resurrezione alle donne. Anche se gli eventi narrati nei Vangeli si svolsero nel giorno dopo il sabato ebraico (che corrispondeva alla domenica), con l’adozione della domenica come giorno del Signore e giorno della Resurrezione per i cristiani, l’episodio dell’angelo è stato commemorato nel giorno successivo, il lunedì.
Dunque, il lunedì dell’Angelo (o “Pasquetta”) prende il nome dal racconto evangelico dell’incontro tra l’angelo e le donne al sepolcro, ma non perché l’annuncio avvenne il lunedì, bensì perché la Chiesa cattolica ha voluto dedicare il lunedì dopo la Pasqua alla riflessione su quell’annuncio angelico. È una scelta liturgica e pastorale, non cronologica.