Alfred Hitchcock, celebre regista britannico, è diventato famoso anche per i brevi camei che inseriva nei film da lui diretti. L’origine di questa abitudine risale a motivazioni logistiche. Durante la lavorazione di The Lodger (1927), uno dei suoi primi successi, servivano comparse per una scena ambientata in una redazione. Hitchcock decise di partecipare personalmente per motivi di praticità, sostituendo figuranti mancanti.
Tuttavia, la necessità divenne presto una caratteristica ricorrente, trasformandosi in una firma riconoscibile. Hitchcock stesso, intervistato da François Truffaut, spiegò che i suoi camei servivano anche per ridurre la tensione dello spettatore in film fortemente drammatici:
“La mia comparsa distrae brevemente il pubblico, facendolo sorridere o abbassare la guardia prima di ripiombarlo nell’angoscia“.

Inoltre, l’inserimento del regista dava valore al suo ruolo di autore. Hitchcock, attraverso i camei, consolidava la propria presenza come creatore riconoscibile dell’opera. In questo modo, favoriva la costruzione di un rapporto diretto con il pubblico, alimentando il culto della sua personalità (da bravo Leone).
Dal punto di vista storico, poi, il cameo hitchcockiano rappresenta anche un momento significativo nell’evoluzione del cinema moderno, non solo come elemento di rottura della quarta parete in modo implicito, ma anche come precursore di pratiche adottate successivamente da altri registi come Martin Scorsese e Quentin Tarantino.
Elenco dei camei di Alfred Hitchcock nei suoi film
- The Lodger (1927) – Il pensionante: tra gli impiegati della redazione.
- Blackmail (1929) – Ricatto: passeggero che infastidisce una donna nella metropolitana.
- Murder! (1930) – Omicidio!: attraversa rapidamente una scena.
- The 39 Steps (1935) – Il club dei 39: getta via carta di giornale vicino a un autobus.
- Young and Innocent (1937) – Giovane e innocente: suona il basso in una band.
- Rebecca (1940) – Rebecca, la prima moglie: fuori da una cabina telefonica.
- Suspicion (1941) – Il sospetto: spedisce una lettera alla posta.
- Shadow of a Doubt (1943) – L’ombra del dubbio: gioca a carte sul treno.
- Notorious (1946) – Notorious – L’amante perduta: a una festa, beve un drink.
- Rope (1948) – Nodo alla gola: visibile come sagoma mentre cammina per strada.
- Strangers on a Train (1951) – L’altro uomo: sale su un treno con un contrabbasso.
- Dial M for Murder (1954) – Il delitto perfetto: in una foto di gruppo.
- Rear Window (1954) – La finestra sul cortile: orologiaio che ripara un orologio nell’appartamento di fronte.
- To Catch a Thief (1955) – Caccia al ladro: passeggero sull’autobus accanto a Cary Grant.
- The Man Who Knew Too Much (1956) – L’uomo che sapeva troppo (seconda versione): osserva acrobati nel mercato marocchino.
- Vertigo (1958) – La donna che visse due volte: cammina davanti al palazzo dell’ufficio di Kim Novak.
- North by Northwest (1959) – Intrigo internazionale: perde l’autobus all’inizio del film.
- Psycho (1960) – Psyco: fuori dall’ufficio dove lavora Marion Crane.
- The Birds (1963) – Gli uccelli: esce da un negozio di animali con due cani.
- Marnie (1964) – Marnie: esce da una stanza d’albergo.
- Torn Curtain (1966) – Il sipario strappato: seduto nella hall di un hotel con un bambino in braccio.
- Topaz (1969) – Topaz: su una sedia a rotelle nell’aeroporto.
- Frenzy (1972) – Frenzy: tra la folla sul lungofiume.
- Family Plot (1976) – Complotto di famiglia: ombra che si muove dietro una porta di vetro.
In totale, Hitchcock è apparso in almeno 39 dei suoi 53 film diretti. Come Stan Lee nel MCU, prima di Stan Lee.