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Home » Innovazione » Scienza » Ma il Sole è davvero giallo? La verità della scienza è un’altra

Ma il Sole è davvero giallo? La verità della scienza è un’altra

Il Sole sembra giallo solo dalla Terra: in realtà è una stella bianca. Ecco perché l’atmosfera altera la luce solare.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino6 Maggio 2025
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Sole
Sole (fonte: Unsplash)
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Contrariamente alla percezione comune, il Sole non è giallo. Dal punto di vista fisico, la sua luce è bianca, ovvero composta da tutte le frequenze visibili dello spettro elettromagnetico mescolate tra loro in modo uniforme. L’idea che il Sole sia giallo è il risultato di un’illusione ottica dovuta all’interazione tra l’atmosfera terrestre e la luce solare.

Quando la luce del Sole attraversa l’atmosfera, le molecole d’aria e le particelle di polvere diffondono in modo più efficiente le lunghezze d’onda più corte, come il blu e il violetto, un processo noto come scattering di Rayleigh. Tuttavia, l’occhio umano è meno sensibile al violetto e la luce blu viene deviata maggiormente dal suo percorso diretto. Di conseguenza, ciò che rimane nella luce diretta che raggiunge l’osservatore è una miscela in cui predominano le frequenze più calde, come il giallo, l’arancione e talvolta il rosso, specialmente al tramonto o all’alba. Questo spiega la tonalità calda che spesso si associa al Sole visto da Terra.

Un'immagine del Sole
Un’immagine del Sole (fonte: Unsplash)

Ma se si osservasse il Sole dallo spazio, ad esempio con strumenti installati su satelliti come quelli della NASA o dell’ESA, apparirebbe bianco brillante. Questo perché fuori dall’atmosfera non avviene alcuna dispersione selettiva della luce. Anche gli astronauti confermano che il Sole visto dalla Stazione Spaziale Internazionale è privo di colorazione gialla, a riprova del fatto che la tinta percepita è un effetto atmosferico, non una proprietà intrinseca.

Dal punto di vista astrofisico, il Sole è classificato come una nana gialla nella nomenclatura stellare. Tuttavia, la definizione “gialla” non si riferisce a un colore percepibile, ma alla temperatura superficiale della stella, circa 5.778 kelvin. Una stella con questa temperatura emette radiazione visibile con un picco nell’intervallo del verde-giallo, ma con una distribuzione talmente uniforme da risultare, complessivamente, bianca.

L’evidenza scientifica è confermata da osservazioni spettroscopiche, che mostrano come la luce solare contenga tutte le lunghezze d’onda del visibile, in modo bilanciato. È questo equilibrio che la rende ideale per illuminare in modo neutro, tanto che la luce solare diretta è spesso utilizzata come standard di riferimento nella calibrazione dei colori in fotografia e nella produzione di luci artificiali a spettro completo.

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