Inside Man, film di Spike Lee, finisce con il detective Frazier (Denzel Washington) che, tornato a casa dalla moglie dopo aver risolto il caso della rapina in banca, trova nella tasca della giacca un diamante e capisce che a infilarcelo è stato il capo della banda di rapinatori, sfuggito all’arresto, dopo aver sottratto i diamanti da una cassetta di sicurezza segreta senza che nessuno se ne accorgesse; il malvivente, poi, era tornato nella banca come cliente, per non destare sospetti, e lì, per caso, si era scontrato con Frazier. Dopo essersi reso conto di tutto questo, Frazier sorride amaramente e si prepara a passare del tempo con sua moglie.
Il detective Keith Frazier, esperto negoziatore caduto in disgrazia per una storia di soldi scomparsi dopo una retata antidroga, viene richiamato per occuparsi di una rapina con ostaggi nella filiale della Manhattan Trust Bank, di proprietà di Arthur Case. I rapporti tra le forze dell’ordine e i malviventi sono tesi; i rapinatori e in particolare il capo della banda, Dalton Russell, hanno allestito un piano apparentemente perfetto, vestendo sé stessi e gli ostaggi con indumenti simili in modo da generare confusione.
Dopo una serie di lunghe e sterili trattative, Dalton acconsente a che Frazier entri, solo, nella banca; fra i due nasce una colluttazione e il poliziotto cerca di intimorire Dalton per farlo arrendere. Frazier se ne va senza essere riuscito a vedere il volto di Dalton. In risposta alla prova di forza di Keith, il bandito giustizia uno degli ostaggi a favor di telecamera; Frazier viene quindi sollevato dal caso; il nuovo responsabile pianifica immediatamente un’irruzione armata all’interno della banca, ma poco prima dell’inizio delle operazioni viene allertato da Frazier; è stata trovata una cimice nel quartier generale delle forze dell’ordine; i banditi sono quindi al corrente del piano d’incursione; Dalton raduna il resto degli rapinatori insieme agli ostaggi e l’indistinto gruppo esce dalla banca ad armi spianate. Segue un confuso scontro a fuoco con la polizia che poi porta tutti i coinvolti in centrale, per interrogarli e cercare di capire chi faccia parte della banda e chi no. Il successivo sopralluogo della banca dà esito negativo, nulla sembra essere stato rubato, e si scopre che in realtà, l’esecuzione dell’ostaggio non è mai avvenuta, e si è trattato di una messinscena.
Mentre il suo superiore comunica a Frazier che il caso è chiuso, dato che non c’è sostanzialmente nulla su cui indagare, il nostro protagonista non è convinto e decide di andare a fondo della questione, scoprendo che una delle cassette di sicurezza della banca, la 392, non è riportata nelle documentazioni ufficiali. Recatosi dal giudice per farsi emettere un mandato di perquisizione, Frazier incontra Madeleine White, di professione faccendiere, che era stata chiamata dal direttore Case per curare i suoi interessi personali nel momento della crisi; Frazier, che proprio come lo spettatore, ancora non sa precisamente come stiano le cose fino in fondo, ha un aspro confronto con la donna, la quale poco dopo va da Case per farsi rivelare una volta per tutti il segreto della cassetta: Case ammette di aver costruito la sua fortuna facendo affari con i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale; all’interno della cassetta sono contenuti i diamanti e l’anello, anch’esso di diamanti, confiscati a un potente professionista ebreo finito nei campi di sterminio.
La voce narrante fuori campo di Dalton spiega, poi, direttamente agli spettatori, le ragioni della rapina; rubare le fortune di un uomo che si è arricchito sulla pelle di un popolo cui sono stati tolti tutti i diritti: sullo schermo scorrono le immagini di Dalton stesso, con in mano i diamanti, che, per sfuggire all’arresto, si è nascosto dietro un finto muro all’interno della cancelleria della banca; dopo una settimana, l’uomo esce dal nascondiglio, pronto a ricongiungersi coi suoi complici. ma viene da loro avvisato dell’improvviso arrivo di Frazier in banca; il poliziotto, come detto, è lì per eseguire il mandato di perquisizione relativo alla famosa cassetta 392.
Mentre Frazier sta entrando in banca, si scontra con Dalton che, mimetizzato tra la folla, cerca invece di uscirne: poi il poliziotto trova all’interno della cassetta, oltre a un pacchetto di caramelle, solo un anello di diamanti e un biglietto con scritto: “Segui l’anello”: Dalton ha dato la spinta definitiva all’indagine. Il detective, allora, si reca dal direttore Case, parlandogli della cassetta segreta e snocciolando le prove a carico del direttore; Case inizialmente resiste, ma alla vista dell’anello di diamanti, si zittisce. In seguito, Frazier si reca in un ristorante dove Madeleine White sta pranzando insieme al sindaco: riferendosi alla loro conversazione precedente, Frazier mostra alla donna l’anello, intimandole di contattare il Dipartimento per i crimini di guerra, in modo da sistemare la questione una volta per tutte.
Tornato finalmente a casa dalla moglie che non vede l’ora di fare l’amore con lui, Frazier inizia a togliersi pistola e distintivo; l’inquadratura si sofferma per un attimo sul certificato che attesta la promozione del nostro a Detective di primo grado, a lungo desiderata, ma che era stata impedita dal caso di corruzione in cui Frazier era rimasto implicato; frugando nella giacca, il poliziotto trova il diamante e capisce che l’uomo con cui si è scontrato all’uscita della banca era proprio Dalton.
Inside Man, diretto da Spike Lee, vede Denzel Washington nel ruolo di Frazier, Clive Owen nel ruolo di Dalton, mentre Madeleine White ha il volto di Jodie Foster, e Arthur Case, il direttore, è interpretato da Christopher Plummer.