Ebbe luogo il 16 maggio 1929 un evento che avrebbe cambiato per sempre la storia del cinema, americano e mondiale: in questa data si tenne infatti, all’Hollywood Roosevelt Hotel di Los Angeles, la prima edizione dei Premi Oscar, organizzati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS) fondata 2 anni prima e presentati dal suo presidente Douglas Fairbanks. Si trattò di una cerimonia molto diversa da quelle che siamo abituati a seguire, ma che istituì la tradizione quasi centenaria di premiare le principali personalità del grande schermo con le sue iconiche statuette, il premio di gran lunga più prestigioso del settore.
L’idea di organizzare questa cerimonia fu di Louis B. Mayer, fondatore di quella che sarebbe più tardi diventata la Metro-Goldwyn-Mayer e della stessa AMPAS: “Ho capito che il modo migliore per gestire i registi era quello di appendere loro delle medaglie al collo: se avessi dato loro premi e coppe, si sarebbero ammazzati pur di produrre quello che volevo. Ecco perché sono nati gli Academy Awards”. Egli diede anche l’incarico di progettare i trofei veri e propri al direttore artistico della Metro-Goldwyn-Mayer, Cedric Gibbons.
Chi aveva ottenuto una nomination ricevette un telegramma a riguardo a febbraio del 1928, e secondo il regista King Vidor a votare i vincitori fu una giuria composta dai fondatori dell’AMPAS: Mayer, Douglas Fairbanks, Sid Grauman, Mary Pickford e Joseph Schenck. Al contrario di quanto avviene per le cerimonie moderne, i vincitori vennero annunciati 3 mesi prima della serata, che non fu mandata in onda né in TV né in radio: si trattò fondamentalmente di una cena privata con 36 tavoli e 270 partecipanti; proprio come oggi, invece, attori e attrici arrivarono all’hotel a bordo di auto di lusso e accolti da numerosi ammiratori.

La cerimonia in sé durò appena 15 minuti e premiò i seguenti vincitori:
- Miglior Produzione: Ali di William A. Wellman
- Miglior Produzione Artistica: Aurora di Friedrich Wilhelm Murnau
- Miglior Regista per un Film Drammatico: Frank Borzage per Settimo Cielo
- Miglior Regista per un Film Commedia: Lewis Milestone per Notte d’Arabia
- Miglior Attore: Emil Jannings per Crepuscolo di gloria e Nel gorgo del peccato
- Miglior Attrice: Janet Gaynor per Aurora, L’angelo della strada e Settimo cielo
- Miglior Sceneggiatura: Benjamin Glazer per Settimo Cielo
- Miglior Soggetto Originale: Ben Hecht per Le notti di Chicago
- Miglior Fotografia: Charles Rosher e Karl Struss per Aurora
- Miglior Scenografia: William Cameron Menzies per Nella Tempesta e The Dove
- Migliori Effetti Tecnici: Roy Pomeroy per Ali
- Migliori Didascalie: Joseph Farnham (nessun film associato in particolare)
Furono poi assegnati un Oscar onorario alla Warner Bros. per Il cantante di Jazz, il primo film sonoro in assoluto, e a Charlie Chaplin come miglior attore, sceneggiatore, regista e film commedia per Il Circo.