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Home » Spettacolo » La cover cult di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band spiegata bene: chi c’è, chi non c’è e chi fa scandalo

La cover cult di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band spiegata bene: chi c’è, chi non c’è e chi fa scandalo

Esempio di arte pop applicata alla musica, la cover di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band fu epocale come il disco.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino1 Giugno 2025
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I Beatles di Sgt Peppers Lonely Hearts Club Band
I Beatles di Sgt Peppers Lonely Hearts Club Band (fonte: Rolling Stone)
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La copertina dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, pubblicato nel 1967, è considerata una delle più memorabili nella storia della musica. Ideata da Peter Blake e Jann Haworth, rappresenta i Beatles in abiti sgargianti, circondati da una folla di personaggi famosi, reali e immaginari, in un collage che rifletteva la cultura pop dell’epoca.

Il concetto alla base della copertina era quello di rappresentare un’immaginaria band, la “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, appunto, appena dopo un concerto, posando per una foto di gruppo con i loro fan. I “fan” erano rappresentati da sagome a grandezza naturale di personaggi scelti dai Beatles stessi. John Lennon, ad esempio, suggerì figure come Aleister Crowley e Bob Dylan, mentre George Harrison optò per guru indiani. Ringo Starr si affidò alle scelte degli altri membri.

La cover di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band
La cover di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (fonte: MOMA)

Il nome di Crowley (l’uomo calvo in alto a sinistra nella foto), filosofo, poeta, alchimista, mistico ed esoterista britannico, accusato dalla stampa britannica di essere “l’uomo più perverso del mondo” per i suoi interessi nella magia nel satanismo, fece guadagnare tante critiche ai Beatles. Proprio per questo John Lennon  lo inserì consapevolmente per il suo impatto culturale.

La fotografia fu scattata da Michael Cooper, anche se Nigel Hartnup, assistente fotografo, ha affermato di essere l’autore effettivo dello scatto. La scena includeva anche cere dei Beatles in abiti da Beatlemania, prese in prestito dal museo Madame Tussauds, e vari oggetti come un tamburo dipinto da Joe Ephgrave con il nome dell’album.

In totale, la copertina presenta 57 fotografie e 9 figure in cera. Tra i personaggi raffigurati si trovano Marilyn Monroe, Marlene Dietrich, Karl Marx, Oscar Wilde, Lewis Carroll, Bob Dylan, Albert Einstein, Lenny Bruce, Mae West, Edgar Allan Poe, Stan Laurel e Oliver Hardy. Alcuni personaggi, come Adolf Hitler e Gesù Cristo, furono inizialmente inclusi ma successivamente rimossi per evitare controversie.

Ecco l’elenco completo:

Personaggi dello spettacolo: Tony Curtis , Mae West, Stan Laurel, Lenny Bruce, Marlon Brando, W. C. Fields, Fred Astaire, Tyrone Power, Diana Dors, Johnny Weismuller, Shirley Temple (da bambina), Binnie Barnes, Huntz Hall, Marilyn Monroe, Julie Adams, Marlene Dietrich, Issy Bonn, Tom Mix, Max Miller.

Musicisti: Karlheinz Stockhausen, Bob Dylan, Dion Di Mucci, Bobby Breen.

Scrittori: George Bernard Shaw, Oscar Wilde, Lewis Carroll, Edgar Allan Poe, Stehen Crane, Aldous Huxley, William Burroughs, H. G. Wells, Dylan Thomas.

Artisti: Larry Bell, Richard Merkins, Simon Rodia, Aubrey Berdsley, Wallace Berman, Richard Lindner, Stuart Sutcliffe,

Scienziati e filosofi: Albert Einstein, Carl Gustav Jung, Karl Marx.

Politici: Sir Robert Peel

Altri: David Livingstone (esploratore), Sri Tuketesvar (guru), Lawrence d’Arabia, Albert Subbins (calciatore), Alesteir Crowley (occultista e satanista), Sonny Liston (pugile), Sri Lahiri Mahasaya (guru), Sri Mahavatara Babji (guru), Paramahansa Yoganad (guru).

La copertina vinse il Grammy Award per la Miglior Copertina di un Album nel 1968. Il disco, un concept album da manuale, è nella storia del rock.

 

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