Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Innovazione » Scienza » Topi con DNA di Neanderthal: ecco cosa è successo alle loro ossa dopo l’esperimento

Topi con DNA di Neanderthal: ecco cosa è successo alle loro ossa dopo l’esperimento

Un frammento di DNA di Neanderthal vecchio di 40.000 anni è stato inserito in alcuni topi usando la tecnica CRISPR. Ecco cosa è successo.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino4 Giugno 2025
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
cavia da laboratorio
cavia da laboratorio (fonte: Pexels)
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

Cosa succede se mescolo il DNA di Neanderthal con quello di alcune cavie? La domanda sembra uscita da un romanzo di fantascienza, ma è al centro di uno studio scientifico vero, realizzato da ricercatori giapponesi dell’Università di Medicina di Kyoto. Gli scienziati hanno iniettato in topi da laboratorio una variante genetica risalente a 40.000 anni fa, appartenente a un gene chiamato GLI3 e presente nei Neanderthal e nei Denisova, due specie di ominidi estinti. L’obiettivo? Capire come questa antica sequenza influenzasse lo sviluppo dello scheletro. Il risultato ha sorpreso tutti: i topi sono nati vivi, senza gravi malformazioni, ma con ossa modificate in modo evidente e coerente con l’anatomia dei nostri antichi parenti.

Il gene GLI3 è noto per il suo ruolo cruciale nello sviluppo delle ossa e per essere coinvolto in vari processi di crescita del corpo nei mammiferi. I ricercatori hanno usato la tecnologia CRISPR per modificare questo gene nei topi, inserendo al suo interno una variante precisa, chiamata R1537C, presente nel genoma di Neanderthal e Denisova. Alcuni topi portavano una sola copia della mutazione, altri due. Dopo la nascita, i cambiamenti fisici erano visibili: crani più larghi, un numero diverso di vertebre, coste deformate o in posizioni inusuali. Alcuni esemplari avevano una fusione più veloce delle ossa del cranio, mentre altri mostravano un’angolazione insolita delle coste o la comparsa di una costola in più nella posizione toracica numero 14.

Rappresentazione dell'evoluzione umana
Rappresentazione dell’evoluzione umana (fonte: FreePik)

Nonostante queste modifiche, il sistema di sviluppo chiamato Hedgehog pathway – un circuito fondamentale per la crescita dei mammiferi – non è stato gravemente danneggiato. In altre parole, la variante antica ha “spinto” alcune parti dello scheletro a formarsi in modo diverso, ma senza compromettere il funzionamento generale del corpo. Inoltre, i cambiamenti non sono stati casuali: la ripetizione degli stessi effetti in più topi dimostra che la mutazione agiva in modo specifico, come se riattivasse un’antica “mappa” dello scheletro.

Anche se nei topi non è comparsa la polidattilia (cioè dita in più), che spesso è collegata a malfunzionamenti seri del gene GLI3, le modifiche osservate fanno pensare che questa variante avesse effetti precisi e selettivi, compatibili con lo sviluppo degli ominidi estinti.

Oggi, la variante R1537C è ancora presente in una parte della popolazione umana moderna, soprattutto in chi ha origini non africane. Le percentuali vanno dal 3,7% al 7,7%, a seconda del gruppo genetico. Si ipotizza che questa sequenza sia sopravvissuta nei millenni non perché fosse utile, ma per semplice deriva genetica, cioè un effetto casuale della trasmissione ereditaria in piccoli gruppi di esseri umani.

 

Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Materia oscura e raggi gamma

Scienziati a un passo dal mistero supremo: la materia oscura fa brillare la galassia (letteralmente)

19 Ottobre 2025
terra e sole

Sotto i continenti batte il cuore di un mondo perduto: gli scienziati hanno trovato la Terra prima della Terra

18 Ottobre 2025
Il pianeta Terra

Sta succedendo qualcosa di assurdo al campo magnetico terrestre e gli scienziati sono preoccupati

17 Ottobre 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected] | Foto Credits: DepositPhotos

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.