Anche quest’anno sono in arrivo gli esami di maturità (o esami di Stato), che per più di mezzo milione di studenti in tutta Italia rappresenta la tappa conclusiva del percorso delle scuole superiori: per il 2025 lo svolgimento sarà in molti aspetti piuttosto simile agli anni precedenti, ma ci sono anche alcune importanti novità introdotte a partire da quest’anno. Vediamo allora insieme come si articoleranno gli esami di maturità del 2025 e quali sono le novità rispetto al passato.
Si comincia ufficialmente il 18 giugno alle 8:30 con la prima prova scritta, che per tutti gli istituti consiste nello scritto d’italiano. L’obiettivo della prova, secondo il Decreto Ministeriale 23/2003, è quello di “accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività”.
Proprio per questo motivo lo studente avrà a disposizione 7 tracce tra cui scegliere, suddivise in 3 tipologie:
- Tipologia A – Analisi del testo: 2 testi, uno di prosa e uno di poesia;
- Tipologia B – Testo argomentativo: 3 tracce, ognuna composta da un argomento centrale e un documento o l’estratto di un testo;
- Tipologia C – Tema di attualità: 2 tracce con argomenti vicini alle esperienze degli studenti.
Il 19 giugno 2025, sempre alle 8:30, sarà il giorno della seconda prova scritta, che verte sulla materia di indirizzo dell’istituto e che quindi, a differenza della prima prova, varierà in base all’indirizzo di studio scelto. In questo caso, infatti, l’obiettivo è quello di “accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese dal profilo educativo culturale e professionale della studentessa o dello studente dello specifico indirizzo”.

Per la seconda prova degli esami del 2025 sono previste le seguenti materie:
- Latino per il liceo Classico;
- Matematica per il liceo Scientifico (comprese l’opzione Scienze Applicate e la sezione a Indirizzo Sportivo);
- Lingua e cultura straniera 1 per il liceo Linguistico;
- Scienze umane per il liceo di Scienze umane (Diritto ed Economia Politica all’opzione Economico-sociale);
- Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il liceo Artistico;
- Teoria, analisi e composizione per il liceo Musicale;
- Tecniche della danza per il liceo Coreutico;
- Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”) e Lingua inglese per l’indirizzo Turismo;
- Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”, Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”;
- Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).
A partire dal lunedì della settimana successiva, ossia lunedì 23 giugno 2025, avranno invece inizio le prove orali, caratterizzate da alcune importanti novità introdotte dal ministro Valditara con l’ordinanza del 31 marzo. Secondo questa ordinanza, a determinare il tipo di prova (e la stessa ammissione agli esami di Stato) sarà il voto in condotta dello studente, e più precisamente:
- Sarà necessario avere almeno 6 in condotta per essere ammessi agli esami e 9 per ottenere il massimo credito scolastico;
- Gli studenti con solo 6 in condotta saranno tenuti a tenere un colloquio orale su un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale;
- Per tutti gli altri studenti l’esame consisterà in una valutazione della loro conoscenza delle materie d’esame, tramite un colloquio che coprirà organicamente più discipline; successivamente essi presenteranno una relazione o un elaborato relativo al proprio percorso per competenze trasversali, per poi rispondere a una serie di domande di educazione civica. La durata della prova è in media di 50-60 minuti.
Altre novità introdotte a partire dal 2025 prevedono controlli più stringenti per la massima trasparenza durante lo svolgimento degli esami, nonché il divieto assoluto per studenti e insegnanti di utilizzare il cellulare.