Quando si pensa a ciò che rende la vita bella, viene spontaneo parlare di felicità. Ma secondo una nuova ricerca della University of Missouri pubblicata sulla rivista Emotion, l’emozione che più di tutte dà significato alla nostra esistenza è un’altra: la speranza. Non si tratta solo di un sentimento piacevole, ma di una forza che guida, sostiene e costruisce la nostra visione del futuro.
La speranza è spesso considerata qualcosa di astratto o ingenuo. In realtà, è un’emozione fondamentale per la salute mentale e la capacità di affrontare le difficoltà. Gli scienziati hanno condotto sei studi diversi, coinvolgendo oltre 2.300 persone di culture differenti. In tutti i casi, è emerso che chi prova speranza sente che la propria vita ha più senso, indipendentemente da altre emozioni come contentezza, gratitudine o gioia.
Ma cosa distingue la speranza dalle altre emozioni positive? Mentre la felicità è legata al presente e la gratitudine al passato, la speranza guarda avanti. È la convinzione che domani possa essere migliore di oggi, anche quando le cose non vanno bene. È la spinta che ci fa riprovare dopo un fallimento, cercare soluzioni quando tutto sembra difficile, rialzarci nei momenti di crisi.

I ricercatori hanno notato che la speranza non solo aumenta la percezione di senso nella vita, ma è collegata anche a relazioni più forti, salute migliore, maggiore benessere emotivo e persino a redditi più alti. Non si tratta di un pensiero magico, ma di una risorsa psicologica concreta che ci aiuta a resistere nei momenti duri.
Anche in condizioni difficili, come malattie, lutti o grandi delusioni, la speranza riesce a mantenere viva la fiducia che qualcosa possa cambiare. E, a differenza della felicità che può essere fugace, la speranza può crescere lentamente e durare nel tempo. Per questo, gli autori dello studio suggeriscono di considerarla non solo come un’emozione passeggera, ma come una vera e propria abilità che si può coltivare ogni giorno.
Come si può alimentare la speranza? Gli esperti propongono piccoli gesti quotidiani: notare momenti positivi, anche se brevi; riconoscere ogni passo avanti, anche minimo; prendersi cura di qualcosa, come un animale o una pianta, per ricordarsi che il futuro conta. Soprattutto, ricordare che nulla è immutabile: anche i momenti più difficili passano.