Gli occhiali con intelligenza artificiale integrata rappresentano l’evoluzione naturale della tecnologia indossabile, trasformando un semplice accessorio in un dispositivo smart capace di interpretare il mondo circostante. Il settore sta vivendo una fase di rapida crescita, con nuovi protagonisti come Xiaomi che entrano in competizione diretta con i consolidati Ray-Ban Meta (quelli pubblicizzati da Chris Hemsworth e Chris Pratt).
La tecnologia alla base degli occhiali intelligenti si basa su un complesso sistema di hardware e software integrato in una montatura apparentemente tradizionale. Il cuore del dispositivo è rappresentato da un processore dedicato, che gestisce l’elaborazione dei dati in tempo reale e l’esecuzione degli algoritmi di intelligenza artificiale. I componenti essenziali includono fotocamere ad alta risoluzione, microfoni direzionali, altoparlanti miniaturizzati e una serie di sensori avanzati. Il sistema di connettività è tipicamente basato su Bluetooth per il collegamento a smartphone o altri device, e talvolta Wi-Fi per un accesso diretto a internet.
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L’aspetto più innovativo risiede nel sistema di visione artificiale, che analizza continuamente l’ambiente circostante attraverso le fotocamere integrate. Gli algoritmi di machine learning processano questi dati per riconoscere oggetti, leggere testi, identificare persone e fornire informazioni contestuali all’utilizzatore.
L’interazione avviene principalmente attraverso comandi vocali e, in alcuni modelli avanzati, tramite il riconoscimento di gesti o movimenti oculari. I sistemi di controllo vocale avanzati, guidati dall’intelligenza artificiale, consentono un funzionamento intuitivo, permettendo agli utenti di accedere alle funzionalità senza dover utilizzare le mani.
Stando così le cose, le aziende sono già in piena “lotta” per assicurarsi la loro fetta di mercato. I Ray-Ban Meta rappresentano attualmente il modello da battere. Questi dispositivi integrano un assistente intelligente attivabile con il comando vocale “Hey Meta”, seguito da una domanda o un comando. L’assistente risponde attraverso gli altoparlanti integrati nella montatura, creando un’esperienza d’uso naturale e discreta. Le funzionalità spaziano dal fare foto e video alla traduzione in tempo reale, fino al riconoscimento di oggetti e alla lettura di testi. L’integrazione con l’ecosistema Meta consente inoltre l’accesso a servizi di social media e comunicazione avanzati.
Il loro rivale è cinese. Gli Xiaomi AI Glasses pesano 40 grammi e hanno tre colorazioni differenti. Il dispositivo punta su specifiche tecniche particolarmente potenti: la fotocamera frontale da 12 megapixel utilizza il sensore Sony IMX681 con un campo visivo di 105°, capace di registrare video in risoluzione 2K a 30fps per un massimo di 10 minuti consecutivi. Una caratteristica degli occhiali Xiaomi è l’assenza di display visibile. L’interazione è completamente affidata a comandi vocali, tocchi e gesti rilevati da un modello di intelligenza artificiale basato su HyperOS. Questo approccio permette di gestire app, notifiche e informazioni utilizzando esclusivamente lo sguardo e comandi vocali. Gli occhiali smart Xiaomi registrano video in 2K, traducono in tempo reale, riconoscono oggetti e offrono un’autonomia di 8 ore.