Giorgio Faletti, scrittore, attore e musicista, si spense il 4 luglio 2014 all’ospedale Molinette di Torino all’età di 63 anni per un tumore polmonare, una malattia che aveva tenuto rigorosamente nascosta fino agli ultimi mesi di vita.
Egli rivelò le sue precarie condizioni di salute solo a pochi intimi, affrontando la malattia con grande riservatezza. Aveva scoperto di essere malato solo pochi mesi della scomparsa e la diagnosi aveva stravolto la sua vita professionale e personale. Nei giorni precedenti la morte, aveva annullato tutti gli impegni teatrali e gli spettacoli programmati, annunciando la defezione con un messaggio quanto mai profetico:
“Cari amici, purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia“.
Nella primavera 2014 si sottopose a una serie di cure a Los Angeles, tentando di curare la malattia presso un centro specializzato nella cura dei tumori. Tuttavia, le cure non riuscirono a fermare il decorso del tumore. Era ricoverato nel reparto di Radioterapia dell’Ospedale Molinette quando le sue condizioni si aggravarono definitivamente.

La camera ardente venne allestita ad Asti, la sua città natale, nel Teatro Vittorio Alfieri, e i funerali si svolsero nella collegiata di San Secondo.
Astigiano, classe 1950, aveva iniziato la carriera come cabarettista nel leggendario Derby di Milano. Poi, l’arrivo in TV nella trasmissione cult Drive In, alla quale contribuì ideando personaggi spassosi (Vito Catozzo e Suor Daliso) e tormentoni memorabili. Fece parlare di sé anche come musicista. Nel ’94, infatti, fu suo il grande exploit di Sanremo con Signor Tenente, un rap dolente in cui parlava delle stragi di mafia dal punto di vista di un semplice poliziotto. Poi, con un rovesciamento inaspettato, si affermò come scrittore di successo internazionale con il thriller “Io uccido”, pubblicato nel 2002. Romanzo che fu seguito da altri best seller come Niente di vero tranne gli occhi (2004), Io sono Dio (2009).
Si sposò in seconde nozze con Roberta Bellesini che mantiene viva la sua memoria.
A lui è dedicato il doc di Rai 3, Signor Faletti, diretto da Michele Truglio e Alessandro Galluzzi.