Nelle ultime ore si sta parlando molto di ablazione cardiaca. Questo per l’annuncio dell’ex capitana dell’Inter femminile, Regina Baresi, figlia di Giuseppe e nipote della leggenda del Milan, Franco Baresi, che si sottoporrà a questa procedura domani, 7 agosto 2025, per trattare delle aritmie cardiache riscontrate durante l’attività sportiva. “Se vi ricordate vi avevo raccontato delle aritmie strane che ho avuto sotto sforzo e con il mio cardiologo, dopo varie riflessioni, abbiamo deciso di fare questa piccola operazione per provare a risolvere in modo definitivo e tornare tranquillamente a fare sport“, ha spiegato Baresi. Ma di cosa si tratta esattamente? Quando si parla di ablazione si parla di rimozione (pensate all’ablazione del tartaro durante la pulizia dei denti).
Nel caso specifico, l’ablazione cardiaca è un piccolo intervento, minimamente invasivo, utilizzato per rimuovere quei tessuti del cuore che possono causare disturbi del ritmo cardiaco (come la fibrillazione atriale o la tachicardia). Le aritmie si verificano quando il cuore batte in modo irregolare, troppo veloce o troppo lento, a causa di segnali elettrici anomali.

Durante l’intervento si “interrompono” i circuiti elettrici difettosi nel cuore, ripristinando un battito regolare. Sottili tubi vengono inseriti attraverso una vena, generalmente nell’inguine, e guidati fino al cuore. Una volta individuata l’area responsabile delle aritmie, si utilizza energia a radiofrequenza (calore) o, più raramente, crioenergia (freddo) per distruggere selettivamente la piccola porzione di tessuto cardiaco che causa il problema. Questo intervento è preciso e mirato, con l’obiettivo di preservare il normale funzionamento del cuore. L’intervento dura generalmente da una a tre ore ed è considerato sicuro e ben tollerato, senza eccessive complicazioni.
Dopo l’ablazione è necessario un breve periodo di osservazione in ospedale, seguito da un recupero che permette di riprendere le attività quotidiane in pochi giorni. Per un’atleta come Regina, il ritorno allo sport, pur se amatoriale, potrebbe richiedere alcune settimane, ma l’ablazione offre ottime probabilità di risolvere definitivamente il problema, consentendo una vita attiva senza limitazioni. La notizia di Regina Baresi ha suscitato grande interesse, anche per il legame con la recente operazione subita dallo zio, icona del Milan, per un nodulo polmonare. La dinastia Baresi è ancora molto amata dai tifosi di tutta Italia.