Pippo Franco compie oggi 85 anni e non ha alcuna intenzione di ritirarsi. L’artista romano, nato il 2 settembre 1940, continua a coltivare la sua passione per il palcoscenico e la televisione, con quell’energia che lo ha sempre contraddistinto. Lontano dai riflettori degli anni d’oro del Bagaglino (non sente da tempo Pierluigi Pingitore), ma mai del tutto sparito, resta un personaggio attivo e curioso, che non smette di lavorare e di raccontarsi.
La sua è stata una vita segnata da dolori e successi. Il padre Felice, prigioniero di guerra, muore poco dopo il loro incontro quando Pippo ha sei anni. Studia al liceo artistico, disegna fumetti e non disdegna il mondo della musica (che gli regala una buona fama negli anni ’80 con veri tormentoni). Dal primo matrimonio con Laura Troschel, attrice del Bagaglino, ha un figlio Simone, autore televisivo. Dopo il divorzio nel 1994, sposa Piera Bassino, da cui ha due figli, Gabriele e Tommaso. Nel 2016, la coppia subisce un tentativo di estorsione da parte della loro colf, denunciata per minacce. Gabriele, per la cronaca, è stato protagonista di Temptation Island Vip 2.
Nel 2006 si candida al Senato con la Democrazia Cristiana per le Autonomie, senza successo. E nel 2013 ottiene solo 205 voti alle primarie per sindaco di Roma con Fratelli d’Italia. Nel 2021, è coinvolto in una polemica per un presunto green pass falso, ma si dichiara innocente. Nel 2022, un attacco ischemico transitorio spaventa i fan (circolano anche molte fake news sulla sua morte), ma Pippo si riprende, circondato dall’affetto del pubblico.
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Negli ultimi mesi ha partecipato a programmi su Tv2000, emittente con cui collabora da tempo, e non ha rinunciato al teatro, la sua grande casa artistica. Lui stesso, sul suo profilo Instagram, ha scritto ironicamente:
Non si finisce mai di lavorare. Rieccomi in teatro dopo una giornata passata negli studi televisivi di Tv2000.
Chi lo segue sa perfettamente che Pippo Franco alterna la scena teatrale con interventi televisivi e ospitate, dove porta la sua comicità surreale, spesso arricchita da riflessioni sul costume e sulla società italiana. In sostanza, non ha perso il gusto per la battuta e per il paradosso, cifra che lo ha reso riconoscibile per decenni.