Selvaggia Lucarelli, la temuta giudice di Ballando con le Stelle nota per i suoi giudizi senza filtri, ha finalmente svelato l‘origine della sua proverbiale cattiveria. In occasione del lancio di Roast in Peace, il nuovo comedy show disponibile su Prime Video, la giornalista si è lasciata andare a una confessione inaspettata: tutto nasce da nove anni trascorsi in una scuola gestita da suore.
Mi prendevano a bacchettate, erano giudicanti, punitive e crudeli. Essere stata educata in un ambiente scolastico così mi ha insegnato ad essere giudicante. Ma io sono meno cattiva delle suore.
Una dichiarazione che getta nuova luce sul personaggio pubblico costruito negli anni, trasformando quella che molti percepiscono come aggressività gratuita in una conseguenza di un’educazione rigida e severa. Ma come riuscirà a mettere questo vissuto a frutto nella nuova avventura televisiva?

Roast in Peace, infatti, rappresenta un’esperienza inedita per la Lucarelli: per la prima volta si trova dall’altra parte della barricata, costretta a subire insulti e battute taglienti invece di distribuirli. Il programma, che si sviluppa in sei puntate, prevede orazioni funebri divertenti e spietate dedicate a celebrità come Roberto Saviano, Elettra Lamborghini e Francesco Totti. A seppellirli con le parole ci pensano comici come Stefano Rapone, Edoardo Ferrario, Beatrice Arnera, Eleazaro Rossi e la coppia Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, con Michela Giraud nel ruolo di host.
Non sono abituata a stare dalla parte di chi subisce, ma è stato una sorta di allenamento. Non sapevo se sarei riuscita a resistere e li avrei presi tutti a schiaffi. In realtà ho assorbito bene. Mi è quasi piaciuto. Per una volta è stato riposante stare dalla parte di chi incassa.
Una confessione sorprendente, questa, da parte di chi, come la Lucarelli, ha fatto della provocazione il proprio marchio di fabbrica. Ma quale insulto l’ha colpita maggiormente?
Quando mi hanno detto di non avere talento. Riuscire a essere divisivi e detestati da tutti è un talento più unico che raro. Non ci riescono mica tutti! Se un giorno dovessi essere amata mi preoccuperei. Se mi dicessero che sono diventata buona sentirei che la mia reputazione ha una macchia»
Ma questa esperienza di vulnerabilità avrà addolcito il suo approccio a Ballando con le Stelle? La risposta è netta:
Niente affatto. Sono più arrabbiata di prima. Adesso che ho subito devo restituire, purtroppo lo sconterà qualcun altro e qualcuno che balla male».
Un avvertimento chiaro per i concorrenti del programma di Milly Carlucci, che possono aspettarsi giudizi ancora più severi del solito.