Le cause della morte di Diane Keaton, scomparsa lo scorso sabato, al momento sono sconosciute. Qualche dettaglio in più, però, ci arriva dalla sua cara amica Carol Bayer Sager che in un’intervista a People ha detto che Keaton aveva perso tantissimo peso negli ultimi mesi. Nonostante la famiglia dell’attrice abbia mostrato assoluto riserbo, nella sua vita Keaton aveva spesso parlato dei gravi problemi di salute che l’avevano colpita. Diane Keaton, infatti, aveva affrontato sfide mediche importanti fin dalla giovane età. A soli 21 anni le fu diagnosticato un carcinoma basocellulare, una forma di cancro della pelle. Non si trattava di un caso isolato: la malattia aveva una forte componente ereditaria nella sua famiglia. E come vedremo si intreccerà anche a uno dei dettagli stilistici più unici: i cappelli.
“È una storia di famiglia“, aveva raccontato Keaton al Los Angeles Times nel 2015. “Ricordo mia zia Martha che aveva un cancro della pelle così grave che le rimosse il naso. Mio padre aveva un carcinoma basocellulare e anche mio fratello ne era affetto. È insidioso, questo cancro della pelle. Ecco perché bisogna mettere la protezione solare”. L’attrice ammise candidamente di non aver prestato attenzione alla cura della pelle quando era più giovane: “Non ci facevo caso e non facevo ricerche e non mi importava davvero, ed è stato stupido perché mi ha perseguitato per tutta la vita adulta, anche di recente. Non ho iniziato a prendermi cura della pelle fino ai 40 anni“.

Dopo aver combattuto il carcinoma basocellulare da giovane, decenni dopo Keaton fu diagnosticata con un carcinoma squamocellulare, un altro tipo di cancro della pelle che richiese due interventi chirurgici per essere rimosso. Ed è qui che entra in gioco uno degli elementi più iconici del suo stile personale: i cappelli. Quelli che per il pubblico erano un segno distintivo di eleganza e originalità rappresentavano in realtà una necessità medica, una protezione dai raggi solari diventata fondamentale dopo le diagnosi.
Ma il cancro non è stata l’unica battaglia silenziosa dell’attrice. Diane Keaton ha parlato apertamente anche della sua lotta contro la bulimia, un disturbo alimentare che ha segnato profondamente la sua vita. Il problema iniziò quando era giovane, dopo che le fu chiesto di perdere 5 chili per un ruolo a Broadway. Quella richiesta innescò un meccanismo devastante. Il percorso verso la guarigione fu lungo e complesso.
Nel suo libro del 2011 “Then Again”, Keaton scrisse: “Non ho nulla da nascondere. Non è rilevante, ma per me è liberatorio. Penso di essere una sorella per tutte le altre donne, e sono sicura anche per gli uomini, che hanno avuto qualche tipo di disturbo alimentare, e faccio parte della squadra”. Questa apertura sulla sua vulnerabilità rese l’attrice ancora più amata.