C’è chi viaggia per scoprire luoghi remoti e chi parte per inseguire meraviglie più lontane come quelle che si accendono nel cielo. Ed una di queste è proprio uno degli spettacoli astronomici più attesi dell’autunno: il bacio luminoso tra Luna e Giove.
A partire dalla mezzanotte del 14 ottobre, infatti, guardando verso est, sarà possibile ammirare la compagna della Terra danzare accanto al gigante gassoso del Sistema Solare. Il loro valzer celeste continuerà fino alle prime luci dell’alba, quando i raggi del sole dissolveranno gradualmente la scena. A fare da cornice, Castore e Polluce, le due stelle più brillanti della costellazione dei Gemelli, rendendo la notte ancora più suggestiva. La parte migliore? Tutto sarà visibile a occhio nudo, anche dall’Italia, purché il cielo sia limpido.

Per assistere all’incontro tra Luna e Giove, dunque, basterà alzare gli occhi verso est poco prima della mezzanotte del 14 ottobre. A Roma, la Luna farà capolino intorno alle 23:40, seguita dal gigante gassoso circa un quarto d’ora dopo, leggermente più in basso e a destra rispetto al nostro satellite naturale. Le due luci sorgeranno tra est e nord-est, fianco a fianco alle stelle Castore e Polluce, che identificano le cosiddette teste gemelle della costellazione dei Gemelli.
Gli orari cambieranno leggermente a seconda della località di osservazione. A Bari, ad esempio, lo spettacolo inizierà una ventina di minuti prima rispetto alla capitale, mentre a Cagliari la Luna si mostrerà solo dopo la mezzanotte. Ma da ogni punto d’Italia, lo scenario sarà perfettamente visibile fino a quando l’alba, attesa attorno alle 7:20, non spegnerà le luci della volta celeste.
Nonostante l’osservazione astronomica non richieda competenze tecniche particolari, può essere arricchita da alcune semplici accortezze. Il consiglio, ad esempio, è quello di concedere agli occhi almeno 15-20 minuti per adattarsi all’oscurità, evitando di guardare schermi luminosi che comprometterebbero la visione notturna. Se, poi, si utilizzano smartphone per consultare mappe stellari o orari, è opportuno ridurre al minimo la luminosità dello schermo o utilizzate filtri rossi che preservano l’adattamento al buio degli occhi.