Manchester By The Sea finisce con Lee e Patrick che, dopo il funerale di Joe, discutono insieme dell’imminente futuro: Patrick andrà a vivere da George, mentre Lee tornerà a Boston, dove ha finalmente trovato un lavoro stabile come riparatore e tuttofare. Nell’ultima scena del film di Kenneth Lonergan del 2016, zio e nipote osservano insieme il mare, a bordo della barca di Joe, mentre attendono pigramente di pescare qualcosa.
Lee Chandler, un uomo introverso e riservato, lavora nei sobborghi di Boston come idraulico abusivo e conduce una vita tranquilla, cercando di avere meno rapporti possibile con i suoi clienti, o qualsiasi altro essere umano. La sua vita cambia d’improvviso quando un giorno il fratello Joe, cardiopatico, muore per un infarto fulminante. Recatosi nella cittadina di Manchester – by – the sea, dove Joe viveva, Lee si occupa suo malgrado di tutte le questioni burocratiche relative al funerale, e nel mentre, riallaccia i rapporti con il nipote adolescente Patrick, che non vedeva da tempo; Lee, volente o nolente, è costretto ad accollarsi tutte le incombenze, essendo l’unico membro della famiglia a vivere nei paraggi. L’esuberanza di Patrick, ragazzo molto popolare nella sua scuola, specie tra le ragazze, e molto portato per gli sport, mal si sposa con il carattere remissivo dello zio che fatica a gestire tutte queste improvvise responsabilità; l’uomo infatti, nasconde un terribile segreto. Ha perso le figlie piccole in un incendio, a causa di una disattenzione; la moglie Randi, incapace di perdonarlo e superare il dolore, l’ha lasciato ed è, almeno apparentemente scomparsa dalla faccia della terra, così come Elise, la ex moglie di Joe e madre di Patrick, afflitta da gravi problemi psicologici e di dipendenza.
Alla lettura del testamento, Lee scopre di essere stato nominato tutore unico di Patrick, e le tensioni tra i due aumentano gradualmente: Lee, infatti, vorrebbe poter tornare a Boston a lavorare, mentre Patrick non intende rinunciare alla sua vita nella cittadina; inoltre, a causa delle temperature molto rigide, non sarà possibile tumulare il cadavere fino alla primavera, e l’idea che il padre resti in una cella frigorifera per mesi, sconvolge l’equilibrio del giovane che cade vittima di un attacco di panico. Poco dopo, Elise, che era sempre rimasta in contatto con Patrick all’insaputa di tutti, chiama a casa, ma Lee riattacca immediatamente, indeciso sul da farsi. Venuto a sapere della telefonata della madre, Patrick si infuria ancora di più con lo zio. Nonostante questo, però, i due continuano a frequentarsi, ma gli screzi continuano; Patrick accusa Lee di volersi disfare di lui e lo rimprovera quando, a causa delle sue difficoltà di conversazione, gli rovina un appuntamento galante con la fidanzata Sandy. Zio e nipote, comunque, decidono finalmente di andare a trovare Elise, che si è risposata e vive poco lontano.
L’incontro però non va come sperato, e dopo pochi minuti, la donna ha un leggero cedimento di nervi; tornato a casa, Patrick riceve una mail del marito della madre, che lo invita a mettersi prima in contatto con lui, se mai volesse effettuare altre visite. Il giovane è scosso, così come Lee che incontra per caso l’ex moglie Randi, che passeggia insieme al figlio piccolo, Danny. I due cercano di chiarirsi e mettersi alle spalle il tragico passato, ma il dolore è ancora troppo forte, e la conversazione, da subito confusa e spezzettata, presto cade nel vuoto; a quel punto Lee, entrato in un bar, scatena appositamente una rissa e si fa selvaggiamente pestare dagli avventori. Ricevute le prime cure da George, amico di famiglia, e sua moglie, Lee torna a casa, e stanco, cade addormentato mentre sta guardando una partita dei Boston Celtics in TV. Nel sonno, vede le sue figlie che lo avvertono che stanno bruciando; lui risponde loro che non è così, ma in realtà, dopo essersi risvegliato dal pisolino, l’uomo si accorge che nella casa è scattato l’allarme antincendio; Lee, infatti, si era assopito lasciando il sugo sul fuoco.
Dopo quest’ultimo episodio, Lee parla col nipote una volta per tutte: lascerà la cittadina;, non se la sente di fare da tutore legale a Patrick. Tornerà a Boston, dove è riuscito a trovare un buon posto di lavoro come tuttofare, e Patrick potrà restare a Manchester con George. Sulle prime il ragazzo non accetta che lo zio se ne vada, ma dopo la cerimonia funebre di Joe, che finalmente può svolgersi, i due raggiungono un equilibrio e passeggiando per le strade della cittadina, ancora vestiti di tutto punto, si scambiano le prospettive per il futuro: Lee affitterà una casa con una stanza degli ospiti, così Patrick potrà venirlo a trovare quando vorrà; lui, dal canto suo, ha deciso di non andare al college, La conversazione continua, mentre i due giocano in mezzo alla strada deserta con una pallina da baseball. Un piccolo salto temporale ci porta sulla Claudia Marie, la barca di Joe. Zio e nipote, seduti, osservano il mare calmo con in mano lenze da pesca.
Manchester By The Sea è diretto da Kenneth Lonergan e vede la partecipazione di Casey Affleck (Lee), Lucas Hedges (Patrick), Michelle Williams (Randy), e Gretchen Mol (Elise). Joe, che compare in diverse sequenze flashback, ha il volto di Kyle Chandler.