Il film La figlia del generale finisce con Campbell che, mentre si prepara a salire sull’aereo per accompagnare il corpo di Elisabeth al funerale, viene affrontato da Brenner, il quale lo incolpa della sua morte, spiegando che il suo tradimento l’ha di fatto uccisa e Kent ha solo posto fine alle sue sofferenze. Sebbene Campbell lo avverta di tacere, Brenner lo fa portare davanti alla corte marziale per concorso in occultamento di reato, rovinando la carriera del generale.
Precedentemente, rendendosi conto che il fatto che Kent abbia liberato Moore dalla prigione, abbia preso le chiavi di Elisabeth e sia andato a letto con lei lo rende un sospettato, Brenner viene a sapere che Kent è sulla scena del crimine con Sunhill e vuole che si unisca a loro. Sulla scena del crimine, Kent ammette la sua ossessione per Elisabeth e che, dopo averla trovata sulla scena del crimine, sconvolta per il fatto che il padre non si era commosso per i suoi sforzi, aveva respinto Kent e gli aveva sputato in faccia. Infuriato, l’ha strangolata. Dopo aver ammesso di aver ucciso Moore per evitare di essere scoperto, Kent si suicida calpestando una mina.
La figlia del generale (The General’s Daughter) è un film giallo del 1999 diretto da Simon West da una sceneggiatura scritta da Christopher Bertolini e William Goldman, basata sull’omonimo romanzo di Nelson DeMille. Il film è interpretato da John Travolta, Madeleine Stowe, James Cromwell, Timothy Hutton, Clarence Williams III e James Woods. La trama riguarda la misteriosa morte della figlia di un importante generale dell’esercito. La figlia del generale ha ricevuto recensioni negative dalla critica, ma è stato un successo al botteghino, incassando 149,7 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget stimato tra i 60 e i 95 milioni di dollari.