Vendetta – Una storia d’amore, film thriller del 2017 tratto da Stupro – Una storia d’amore, romanzo breve di Joyce Carol Oates, finisce con Teena e Bethie che, prima di partire per la California, dopo la morte dei quattro stupratori, salutano John, ringraziandolo dii quanto ha fatto per loro; l’uomo, dal canto suo, aveva poco prima confessato gli omicidi all’avvocato Kirkpatrick, che decide di non denunciarlo.
Si festeggia l’Indipendenza americana; Teena, giovane ragazza madre, sta tornando a casa insieme alla figlia Bethie da un picnic serale, e lungo il tragitto viene avvicinata da un gruppo di quattro balordi che, dopo aver trascinato lei e la bambina in una rimessa per barche, stuprano la donna a turno, mentre Bethie, impotente, resta a guardare. La violenza dei quattro è brutale; Teena viene lasciata a terra in fin di vita; sulla scena accorre John, detective della polizia statale; entrato nel capanno, dopo aver verificato l’identità della vittima, l’uomo ha un sussulto: lui e Teena, infatti, si erano conosciuti solo qualche sera prima in un bar e John, vedovo da poco e reduce da un periodo di inattività in seguito a una sparatoria nella quale peraltro era stato ucciso il suo collega, aveva preso immediatamente in simpatia la donna.
Teena, intanto, si riprende faticosamente, e con il supporto della testimonianza di Bethie, riconosce e fa arrestare i suoi aggressori; si tratta dei fratelli Lloyd e Marvin Fick, Jimmy De Luca e Fritz Haber. I coniugi Fick, certi dell’innocenza dei loro figli, si assicurano i servizi del più importante, e costoso, avvocato penalista della città, Jay Kirkpatrick. Durante l’udienza preliminare, Kirkpatrick, grazie anche a un giudice compiacente, smonta la versione di Teena, presentando alla giuria la storia di una notte di sesso alcolico finita male. La donna, allora, devastata dal doppio trauma subito, tenta il suicidio lanciandosi da un ponte, ma viene salvata all’ultimo momento da John, che le offre comprensione e le intima di non mollare, per amore della figlia. Intanto, certi di poterla scampare al processo, i quattro uomini, cui è stata revocata la custodia cautelare, iniziano di nuovo a tormentare Teena e sua figlia, arrivando persino a impiccare il cane di famiglia, Tiger Lily. Spaventata, Bethie decide di chiamare John.
Mentre si trova in un bar a perdere tempo, Jimmy scommette con un altro avventore su un incontro di boxe, e perde. Livido di rabbia, segue l’uomo fuori dal bar per picchiarlo e gli spinge la testa contro il finestrino dell’auto, per poi cadere a terra, atterrato da un colpo di pistola; John gli ha sparato a bruciapelo, fingendo la legittima difesa, una versione che confermerà successivamente ai suoi superiori. Kirkpatrick, intanto, sa che con una giuria non si è mai troppo al sicuro, e propone al procuratore un accordo: i suoi clienti sconteranno un totale di tre anni di carcere, per pene minori cumulate, escludendo dal novero l’accusa di stupro. La famiglia Fick, però, non prende nemmeno in considerazione l’idea di un patteggiamento e i due fratelli meditano di scappare oltre il confine, in Canada. Qualche sera dopo, sotto una pioggia torrenziale, la polizia rinviene il suv dei Fick abbandonato con all’interno cartine geografiche della zona costiera; i fratelli non si trovano da nessuna parte, e la più logica conclusione porta a una fuga in Canada. In realtà, John, dopo aver attirato con una scusa i due balordi in quella zona sperduta, li ha uccisi con due colpi di pistola, gettando poi i loro cadaveri giù da una rupe. Presto la notizia della scomparsa dei due fratelli si diffonde, e Teena capisce che è arrivato il momento di rifarsi una vita lontano da quella città, con Bethie.
La figlia, però, mentre si trova al centro commerciale con la nonna, viene avvicinato da Fritz; l’uomo le intima di riferire che lui non era presente al momento dello stupro, essendosi allontanato pochi istanti prima. La bambina torna a casa molto turbata, ma poco dopo, Fritz riceve la telefonata di una vecchia fiamma del liceo che gli confida di avere informazioni importanti che lo scagionerebbero. All’appuntamento, naturalmente si presenta John. Dopo aver costretto Fritz a scrivere una lettera in cui finge pentimento, lo uccide con un colpo alla tempia, simulando un suicidio; la mattina dopo, la notizia arriva in centrale. John, compiuta la sua vendetta, ha uno scontro verbale con Kirkpatrick; l’avvocato, facendogli capire di conoscere perfettamente la verità, lo accusa di essere un giustiziere fuorilegge e gli ricorda che, invece, le sue modalità di difesa in aula, per quanto moralmente opinabili, rientrano nei limiti previsti dalla Costituzione. I due uomini si salutano freddamente. John, mentre si prepara a iniziare il turno, vede Teena e Bethie al di là di una recinzione; la bambina gli comunica che a breve partirà con la mamma per la Californìa, e lui le risponde che avrebbe sempre desiderato una figlia come lei. Teena, dal canto suo, lo ringrazia per averla aiutata, e lo definisce un eroe.
Vendetta – Una storia d’amore è un film diretto da Johnny Martin, con Nicolas Cage (John), Anna Hutchinson (Teena) e Don Johnson (Kirkpatrick)