Un colpo perfetto, film del 2007 di Michael Radford finisce con Laura che, dopo l’ultimo confronto con Hobbs, rivela l’ubicazione dei diamanti a Finch, il quale pur sospettando il coinvolgimento della donna nel furto, decide di non perseguirla, dichiarando invece i suoi sentimenti per lei. Nell’ultima scena del film, Laura anziana racconta a Cassie la fine della storia: dopo ulteriori indagini, Hobbs è stato ritenuto unico colpevole e Laura, dopo aver ricevuto dall’uomo, in forma anonima, i 100 milioni del riscatto assicurativo, ha deciso di donarli tutti in beneficenza a vari enti benemeriti. Prima di andarsene dal caffè, la donna consegna a Cassie, in esclusiva, la bozza della sua autobiografia.
Laura Quinn è un’abile ma sottostimata dirigente della London Diamond, una fra le compagnie diamantifere più importanti del mondo. La sua sfrenata ambizione non corrisponde ai risultati ottenuti; dopo anni di carriera, infatti, il tanto agognato ruolo da amministratore delegato dell’azienda, le è ancora precluso; ad avere la meglio sono infatti colleghi maschi meno qualificati di lei. Un giorno, la donna, sempre più insoddisfatta, riceve la richiesta di un appuntamento, in un cinema, a orario tardo. Giunta sul luogo, conosce il signor Hobbs, uomo delle pulizie presso la stessa London Diamond. Hobbs, amareggiato e prossimo al pensionamento, propone a Quinn un colpo audace; rubare alcuni diamanti dal caveau dell’azienda. La logistica richiede meticolosità e attenzione, ma Hobbs ha pensato a tutto. Per convincere Laura, inizialmente molto restia, Hobbs le comunica che presto sarà licenziata: le sue tattiche aggressive nelle trattative con la Russia non sono piaciute ai dirigenti.
Dopo aver effettivamente rinvenuto la lettera di dimissioni, Quinn accetta di far parte del piano e, rintracciata la combinazione della serratura del deposito a casa del presidente Ashtoncroft, assiste Hobbs nel furto; mentre l’uomo si introduce nel caveau, approfittando del suo turno di lavoro notturno, Laura distrae i sorveglianti con finte telefonate. Il colpo riesce alla perfezione, ma, all’arrivo la mattina successiva, Quinn nota un eccezionale trambusto e una diffusa agitazione. Dopo pochi minuti, la donna viene richiamata dai colleghi dirigenti, e all’ingresso nel caveau, lo scopre completamente vuoto.
Sconvolta, chiede spiegazioni a Hobbs che, però, evasivo, non gliele fornisce e anzi, attraverso un intermediario, invia all’azienda una richiesta di riscatto di 100 milioni di dollari per la restituzione dei diamanti; come prova del possesso della merce, l’uomo offre alla London Diamond la “Stella Sudafricana” uno dei quattro diamanti più pregiati al mondo. Finch, l’investigatore assicurativo responsabile del caso, capisce allora che lo scopo del furto non è il profitto e, affascinato dalla personalità di Laura, le chiede di assisterlo nelle indagini. La donna accetta, certa di poter così sabotare dall’interno le ricerche. Occorre poco tempo a Finch per capire che, con tutta probabilità, il colpevole è un dipendente dell’azienda.
La notizia sconvolge il già precario equilibrio emotivo di Ashtoncroft che vorrebbe cedere al ricatto per avere indietro la merce, fondamentale strumento di sopravvivenza della compagnia; naturalmente contrario è Sinclair, plenipotenziario della King’s Row, la compagnia assicurativa più importante del Regno Unito; i due finiscono in breve tempo ai ferri corti e, dopo che Sinclair, con una mossa disperata, divulga alla stampa la notizia del furto, Ashtoncroft, non più in grado d resistere alle pressioni, ha un infarto e muore. A quel punto la dirigenza della London Diamond, con in testa il figlio di Ashtoncroft, decide di pagare la somma richiesta per evitare ulteriori scandali. Sinclair, ridicolizzato e umiliato dai suoi superiori, si suicida con un colpo di pistola.
Nel frattempo Finch, con una scusa, fa capire a Laura che le impronte rilevate in casa di Ashtoncroft potrebbero appartenere a lei; in preda al panico, Quinn si rifugia in bagno e nella foga, lascia cadere un orecchino nel lavabo. D’improvviso, la donna, chinatasi, svita la conduttura idraulica del bagno e ne estrae un diamante. Risolto il mistero, si precipita nelle fogne per recuperare il resto della refurtiva, ma vi trova Hobbs che puntandole una pistola contro, le rivela la verità: il furto era semplicemente un diversivo per colpire la King’s Row e Sinclair, reo, anni prima, di aver negato a sua moglie malata di cancro le cure che avrebbero potuto salvarle la vita; durante il turno di notte, Hobbs, sfruttando i predeterminati lassi di tempo in cui la telecamera di sorveglianza che dà nel caveau non invia segnale, ha pazientemente e meticolosamente svuotato il deposito di diamanti, partendo dai cristalli grezzi, fino ad arrivare ai gioielli rifiniti; proprio nel tentativo di far passare uno di questi nelle condutture, attraverso il lavabo del seminterrato, Hobbs ha accidentalmente occluso gli scarichi. Dopo essere stato incaricato egli stesso di riparare al danno, l’uomo aveva trovato una Stella Sudafricana perfettamente intatta sul fondo del WC.
Hobbs, dopo aver confessato tutto a Laura, si volta e se ne va; la donna per un attimo pensa di inseguirlo, poi desiste e invece chiama Finch; in breve tutti i diamanti vengono recuperati, e alla stampa viene mostrato il caveau pieno; la storia del furto viene derubricata a voce di corridoio; Finch, intanto, si è innamorato di Laura e pur credendola colpevole, decide di non arrestarla e di insabbiare le prove a suo carico. La vicenda del colpo, narrata in flashback da un’anziana Laura alla rampante giornalista Cassie, si chiude qui: con un salto temporale, torniamo al presente, dove Laura termina di raccontare la sua storia: dopo ulteriori indagini, la responsabilità del furto fu affibbiata soltanto a Hobbs; lui e Laura non si videro mai più, ma la donna, dopo aver ricevuto una donazione anonima di 100 milioni di sterline, l’esatta somma del riscatto, decise a sua volta di dare tutto in beneficenza, seguendo gli insegnamenti ricevuti da Hobbs.
Un colpo perfetto è un film thriller di Michael Radford con Michael Caine (Hobbs), Demi Moore (Quinn), Lambert Wilson (Finch) e Natalie Dormer (Cassie).