Poche donne al mondo hanno avuto la possibilità di indossare più abiti da sposa di Julia Roberts. Anche se, fortunatamente per lei, non nella vita reale. L’attrice, infatti, ha vestito i panni di Maggie, la protagonista di una commedia romantica diventata un cult per tutti quelli che amano il tematica wedding. Ovviamente si sta parlando di Se scappi ti sposo in cui la Roberts è una sposa eternamente incerta e in fuga perenne con tanto di abito bianco. Anche di fronte a un uomo come Richard Gere.
Al di là della trama e dell’inevitabile lieto fine, comunque, il film è ricordato soprattutto per i cinque abiti da sposa utilizzati. Tutti con stili diversi, a seconda del momento vissuto dal personaggio e, soprattutto, dal tipo di sposo scelto. Andiamo a vederli piangere nel dettaglio e a scoprire cosa ha ispirato il costumista Albert Wolsky.
Frusciante come una campana
Iniziamo con il modello realizzato in organza con fasce di raso il cui compito è riprodurre un abito formato da Vera Vang senza, ovviamente, essere firmato dalla stilista. In questo caso il personaggio di Maggie lo sceglie perché, muovendosi, sembra che frusci come una campana. Wolsky., invece, lo ha amato particolarmente proprio per quello che la Roberts in fuga riesce a fare sullo schermo indossandolo. Durante le riprese, infatti, in preda al ripensamento, esce da una finestra e salta su un camioncino della FedEx. Il tutto senza rovinarlo. Ma, anche se fosse accaduto, il costumista ne aveva pronto uno di riserva.
La sposa hippie
L’abito in questione è caratterizzato da un corpetto all’uncinetto per richiamare proprio una atmosfera hippie o vagamente bucolica. Anche le margherite tra i capelli di Maggie, idea della stessa Roberts, hanno lo scopo di seguire questo mood, Anche in questo caso, poi, sono state realizzate ben tre copie dell’abito sempre per arginare qualsiasi tipo di danno possibile. D’altronde in questo caso le acrobazie compiute in fuga sono davvero tante: saltare da un trampolino, arrampicarsi su una recinzione e andare in moto.
Ispirazione druida
Una delle scene più indimenticabili del film è la fuga di Maggie cavallo a grande velocità. In questo caso, in particolare, il vestito indossato doveva gonfiarsi come una specie di nuvola, mentre il velo doveva volare seguendo la velocità del cavallo. Per ottenere l’effetto, dunque, Albert Wolsky ha realizzato un abito in tulle, mentre il velo, troppo lungo, è stato tagliato.
L’abito old – fashioned
Un abito dall’eleganza vecchio stile ha sempre un grande fascino. Per questo anche Maggie, la sposa in fuga, non può proprio evitare d’indossarlo per uno dei suoi matrimoni incompiuti. In questo caso il tocco vintage viene dato da una serie di ricami realizzati a amano e, soprattutto, da un lungo strascico molto tradizionale. Ed è proprio questo elemento a diventare protagonista della fuga, visto che il portatore dell’anello viene praticamente trascinato la navata.
L’abito di Saks
Durante le riprese di un film ci si può trovare di fronte a degli venti casuali che sembrano somigliare a dei “segni” cosmici. Uno di questi è accaduto anche per Se scappi ti sposo. In particolare si tratta di un abito da sposa in raso di seta con fiori ricamati, scovato in una stanza sul retro di Saks, sulla Fifth Avenue a Manhattan. Un unico modello che si adatta alla perfezione alle misure della Roberts senza nessun tipo d’intervento sartoriale. Un caso? Ovviamente si. Ma è bello pensare che quel vestito celato fosse destinato ad essere immortalato sul grande schermo.
.