Giacomo Chiapparini nato il 13 novembre 1948 a Cortenuova, era un imprenditore agricolo morto il 7 agosto 2023 in un incidente nel suo caseificio a Romano di Lomberdia (Bergamo), in via della Graffignana. Chiappini è stato travolto dalla caduta di uno scaffale dove erano collocate 25mila forme di Grana Padano e il suo corpo è stato recuperato sotto più di 16mila formaggi, dopo una notte di lavoro dai vigili del fuoco intervenuti sul posto. Chiapparini lavorava con la sua famiglia: la moglie Angelina Pesenti e i figli Tiziano e Mary, ma anche con la moglie di Tiziano, Clara e i loro due figli, Michael e Gabriel. Chiapparini e Pesenti vent’anni fa avevano perso un altro figlio.
Chiapparini aveva iniziato nel 1977 come mezzadro da una sola stalla con 25 mucche fino ad arrivare a una produzione su scala nazionale, con una sola azienda completamente autosufficiente anche nella lavorazione dei terreni. Sua figlia Mary Chiapparini aveva parlato della loro azienda a conduzione familiare sul sito ufficiale di Grana Padano: “Siamo una filiera a ciclo chiuso, perché l’azienda trasforma tutto il latte munto e il prodotto finito viene commercializzato nel nostro punto di vendita. Tutti gli animali che nascono in azienda vengono cresciuti e diventeranno vacche da latte o vitelloni da macello. Partiamo da oltre duemila capi bovini allevati. Questa è la base della nostra attività, assieme ai campi, dove si coltiva tutto quello che serve all’alimentazione dei bovini di razza Frisona. Il nostro latte viene lavorato per produrre Grana Padano che viene venduto al consumatore nel nostro punto di vendita di 100 metri quadri. Nel negozio vendiamo il nostro Grana Padano DOP oltre a formaggi vari, salumi di nostra produzione e la carne dell’allevamento.”
Il punto di forza del lavoro dell’uomo era la qualità e il km zero su cui lui credeva tantissimo per la qualità da offrire ai suoi clienti. I social network sono stati invasi da tantissimi messaggi di cordoglio per un uomo che ha lasciato un segno nel cuore di moltissime persone. Chiapparini viene descritto come una persona molto generosa, che si spese per mettere in custodia più di 10mila formaggi di altre aziende in difficoltà in seguito all’alluvione dell’Emilia Romagna.
Ora la polizia sta indagando sulle dinamiche dell’incidente che ha causato la morte dell’imprenditore Giacomo Chiapparini, per scoprire il motivo del crollo verificatosi nel magazzino. Sembra che la causa principale sia stata un malfunzionamento del robot che gestisce la collocazione dei formaggi sugli scaffali. L’uomo è stato trovato morto sotto le forme di Grana Padano dopo una notte di ricerche.