Il Sorpasso è un film iconico, così come la macchina che ne è in un certo senso protagonista, una Lancia Aurelia B24S color celeste, disegnata da Pininferina, che era stata scelta direttamente dal regista, Dino Risi. Per il film con Vittorio Gassmann furono utilizzate due vetture quasi identiche, tranne per il colore, che differiva leggermente (ma nel film in bianco e nero non si notava).
Oggi la macchina del film è di proprietà di Adalberto Beribè un noto appassionato di auto storiche di Civitanova Marche che ha specificato che non la venderebbe mai e che Alessandro Gassmann gliela chiese per una mostra. La macchina fu prodotta dalla Lancia dal 1950 al 1958 prima in versione Spider e poi Convertibile. Proprio grazie al film questa macchina ottenne una certa notorietà e gli affari per l’azienda italiana andarono molto bene. Ne furono prodotti però appena 761 esemplari che la resero così ancora più rara e iconica.
Considerata la Spider più bella della storia, della macchina de Il Sorpasso parlò anche l’artista Franco Martinengo, direttore per vent’anni del Centro Stile Pininfarina, che specificò: “Quando vedi una Aurelia B24 non ti basta guardarla, avresti anche voglia di toccarla”. All’epoca dell’uscita sul mercato la macchina costava 2.8 milioni di lire nella versione convertibile e 1.8 milioni in quella Spider, mentre ce n’era una versione spider veloce da 2.3 milioni.
Il Sorpasso dunque ebbe non solo il merito di far entrare nella memoria collettiva personaggi e attori, ma anche di lanciare sul mercato una macchina destinata a entrare nella storia del nostro paese.