Il film horror Mara finisce con Kate che cerca di raggiungere l’ospedale per salvare Sophie. Dopo essersi addormentata, entra nel quarto stadio (entrambi gli occhi completamente rossi) e inizia a vedere Mara da sveglia. All’ospedale, trova Sophie in paralisi da sonno e tenta di svegliarla cercando di impedire a Mara di ucciderla. Mara scompare improvvisamente e il rossore scompare dagli occhi di Sophie. Sophie spiega di non aver mai incolpato Kate per la madre. Dopo averla considerata al sicuro, Kate si addormenta. Al suo risveglio, si trova di fronte a Helena che incolpa Kate della sua morte; Kate non ha lasciato andare il suo senso di colpa. Kate si risveglia in una paralisi del sonno e il film si conclude con Mara che le si avventa contro.
Precedentemente, McCarthy e Kate vengono a sapere che anche Sophie è affetta da Mara, già al quarto stadio. Decisa a fermare Mara, Kate torna alla baracca di Dougie e fa un grafico di tutte le vittime, cercando di stabilire un legame tra loro. Dopo aver trovato i cimeli di guerra di Dougie, inizia a mettere insieme i pezzi: Dougie ha ucciso degli innocenti in guerra, Saul ha causato la morte di sua madre, il signor Wynsfeld ha avuto una relazione, Helena si è incolpata del loro divorzio e Kate si è incolpata della morte di Helena. McCarthy rivela che Takahashi era un cuoco di una scuola elementare e ha causato la morte di 38 bambini ingerendo pesce contaminato. Sophie si incolpa per l’incarcerazione di Helena. Kate si rende conto del legame: Mara prende di mira le persone sopraffatte dal senso di colpa per le cose che hanno fatto.
Mara è un film horror soprannaturale americano del 2018 diretto da Clive Tonge al suo debutto nel lungometraggio e scritto da Jonathan Frank. Il film ha come protagonista Olga Kurylenko nei panni della psicologa criminale Kate Fuller, che indaga sull’omicidio di un uomo e viene perseguitata dall’omonimo demone (Javier Botet) che uccide le persone nel sonno. Il film è interpretato anche da Craig Conway. Tonge e Frank hanno basato la storia del film sulle condizioni e la mitologia che circondano sia la paralisi del sonno che la sindrome di Brugada. Il film è stato distribuito da Saban Films il 7 settembre 2018. Ha ricevuto recensioni negative dalla critica, ma è stato un successo al botteghino.