Amarsi un po’ di Carlo Vanzina finisce con Cristiana che sceglie di tornare con l’amato Marco, nonostante le nozze già celebrate con Felix Rotschild. Un lieto fine quasi obbligatorio, ma meno scontato del previsto, per una fiaba che inizia a Roma con l’incontro casuale tra Marco (Claudio Amendola), figlio di un umile giornalaio (Mario Brega) e Cristiana (Tanhee Welch), la più classica delle principesse.
I due si conoscono a causa di un tamponamento, provocato dalla ragazza che, guidando senza patente, va a sbattere contro la moto del meccanico. La simpatia è immediata e nonostante le differenze di ceto, decidono di stare insieme, nonostante l’opposizione della famiglia di lei.
I primi tempi sono felici e sereni. Cristiana e Marco sono innamorati e quel sentimento non conosce ostacolo. Tuttavia, con il passare del tempo la convivenza si fa sempre più complicata.
La goccia che fa traboccare il vaso è una vacanza che i due trascorrono insieme ad alcuni amici della ragazza. I quali non fanno mistero del disprezzo che provano per Marco, mettendolo sempre in difficoltà. E approfittando anche della presenza di una vecchia fiamma di Cristiana.
I due, consci della difficoltà della loro situazione, si lasciano. Marco si fidanza con una parrucchiera, mentre la famiglia di Cristiana può finalmente organizzare le nozze della giovane con il ricco principe Rotschild (Alain Blondeau). Quando la ragazza avvisa Marco dell’imminente matrimonio, aggiungendo però di amare solo lui, Marco ruba una macchina e parte alla volta della capitale francese.
Tuttavia resta coinvolto in un incidente stradale che gli impedisce di bloccare la cerimonia. Cristiana, leggendo il giornale, scopre del ricovero di Marco e non ha alcun dubbio. Prima di partire per il viaggio di nozze, con la complicità della madre Marisa, che vuol permettere alla figlia di essere felice, lascia il marito Felix per andare al capezzale dell’amato, con cui resterà.