Il Body Sushi, traduzione del termine giapponese Nyotaimori, è una pratica a sfondo sessuale originaria del Giappone che prevede la consumazione di sushi e sashimi direttamente dal corpo di una donna nuda e distesa su cui vengono adagiate le pietanze. Questa pratica, chiamata anche Naked Sushi, è strettamente connessa alla sitofilia, una forma di feticismo che ruota intorno al cibo come principale motore di eccitazione sessuale.
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Una usanza orientale che, come spesso accade, è stata importata e riadattata per il mercato occidentale, fino ad arrivare ai maggiori ristoranti di lusso statunitensi. Sulle origini della pratica originaria, tuttavia, sappiamo relativamente poco, se non che si è sviluppata intorno al XVII secolo e che nasce come offerta di un corpo femminile agli uomini, e come forma di esaltazione delle pietanze riscaldate dal calore umano e dalla bellezza delle donne.
Il rituale prevedeva che le donne (spesso geishe) giapponesi giacessero perfettamente immobili per tutta la durata del pasto, dimostrando un estremo controllo del corpo sottoposto a stimoli legati al variare delle temperature delle pietanze adagiate sulla pelle nuda.
Ad oggi la pratica, che è stata oggetto di numerose critiche riguardanti la mercificazione del corpo femminile, si è estesa anche agli uomini, e sono molte le performer e i performer che la praticano.
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In tempi recenti, molti ricorderanno la famosa scena della serie televisiva Sex & the City, in cui Samantha Jones attende (invano) il fidanzato distesa sul tavolo da cucina dopo essersi ricoperta di sushi. In modi diversi, ad agosto 2023, ha fatto discutere la foto di una ragazza ricoperta di cioccolato ed esibita in un buffet di dolci, in Sardegna, una rivisitazione del body sushi che non è piaciuta per niente.