Immaginate di trovarvi in acqua e vedere una gigantesca megattera avvicinarsi lentamente, poi soffiare perfetti anelli di bolle che salgono verso la superficie come gli anelli di fumo di un fumatore esperto. Sembra fantascienza, ma è esattamente quello che hanno documentato per la prima volta i ricercatori del SETI Institute e dell’Università della California. Questa scoperta non solo ci mostra un comportamento completamente nuovo delle balene, ma potrebbe addirittura aiutarci a cercare vita intelligente nello spazio. La ricerca, pubblicata sulla rivista Marine Mammal Science nel giugno 2025, rappresenta un punto di svolta nella comprensione dell’intelligenza animale e della comunicazione tra specie diverse.
Le megattere sono sempre state considerate animali straordinariamente intelligenti. Vivono in società complesse, hanno un ricco repertorio di suoni e utilizzano le bolle come strumenti per cacciare, creando delle vere e proprie “reti di bolle” per intrappolare i pesci. Tuttavia, quello che i ricercatori hanno osservato è completamente diverso dal normale uso delle bolle. Durante incontri pacifici con imbarcazioni o nuotatori, queste balene si avvicinano spontaneamente agli esseri umani e iniziano a produrre anelli di bolle perfettamente circolari che ricordano incredibilmente gli anelli di fumo che i fumatori esperti si divertono a fare ogni tanto.
Il dottor Fred Sharpe, uno degli autori principali dello studio, spiega che questo comportamento sembra essere un tentativo deliberato di interazione giocosa o comunicazione.
Lo studio ha analizzato 12 episodi documentati che coinvolgono 39 anelli prodotti da 11 balene individuali provenienti da popolazioni diverse in tutto il mondo. Ogni volta, le balene si sono avvicinate volontariamente a barche o nuotatori prima di iniziare a creare questi anelli di bolle. Jodi Frediani, fotografa di fauna marina e co-autrice dello studio, sottolinea che “le megattere spesso mostrano comportamenti curiosi e amichevoli verso le barche e i nuotatori umani. Abbiamo ora localizzato una dozzina di balene da popolazioni di tutto il mondo, la maggior parte delle quali si è avvicinata volontariamente a barche e nuotatori soffiando anelli di bolle durante questi episodi di comportamento curioso”.
Le “reti di bolle” che le megattere usano per cacciare sono strutture completamente diverse dal punto di vista fisico: sono più irregolari, create dal basso verso l’alto, e hanno lo scopo specifico di confondere e intrappolare i pesci. Gli anelli di bolle osservati durante le interazioni con gli esseri umani, invece, sono perfettamente circolari, stabili e sembrano essere creati appositamente per essere visti e apprezzati.
Questa scoperta ha implicazioni che vanno ben oltre la biologia marina. Il team fa parte del progetto WhaleSETI, che studia l’intelligenza non umana come modello per riconoscere potenziali segnali di vita extraterrestre. Il collegamento con la ricerca extraterrestre potrebbe sembrare strano, ma ha una logica precisa. Se vogliamo riconoscere segnali di intelligenza aliena, dobbiamo prima capire come si manifesta l’intelligenza in forme di vita molto diverse da noi. Le megattere rappresentano un perfetto esempio di intelligenza “non terrestre” nel senso che vivono in un ambiente completamente diverso dal nostro – l’oceano – e hanno sviluppato forme di comunicazione e comportamento che non esistono nei mammiferi terrestri.