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Home » Ambiente » Animali » Il suono di uno squalo registrato per la prima volta in assoluto: ecco cosa lo provoca (AUDIO)

Il suono di uno squalo registrato per la prima volta in assoluto: ecco cosa lo provoca (AUDIO)

Per la prima volta, è stato registrato il suono prodotto da uno squalo, il Mustelus lenticulatus. Ve lo facciamo ascoltare!
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino26 Marzo 2025
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Un Mustelus lenticulatus
Un Mustelus lenticulatus (fonte: CNN)
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L’immagine dello squalo, predatore silenzioso e inafferrabile, è stata stravolta da una scoperta sorprendente: per la prima volta, è stato registrato il suono prodotto da uno di questi animali. Uno studio innovativo, condotto da ricercatori dell’Università di Auckland e del Woods Hole Oceanographic Institute, ha rivelato che lo squalo Mustelus lenticulatus (palombo maculato dell’estuario) emette clic acuti, simili allo scoppio di un palloncino, attraverso lo schiocco dei denti. Questa rivelazione, pubblicata sulla rivista Royal Society Open Science, apre nuove prospettive sulla comunicazione degli squali e sul loro comportamento sociale.

I denti dello squalo
I denti del Mustelus Lenticulatos responsabili del suono dello squalo (fonte: Eric Parmentier/Nieder et al., R. Soc. Open Sci., 2025)

L’attenzione dei ricercatori si è concentrata su una specie di piccole dimensioni che abita le acque costiere della Nuova Zelanda. A differenza di molti pesci, gli squali non possiedono una vescica natatoria, l’organo che consente di produrre e percepire suoni. Tuttavia, durante esperimenti di addestramento comportamentale, sono stati registrati clic inaspettati che potete ascoltare qui di seguito.

 

https://cultweb.it/wp-content/uploads/2025/03/Rumore-squalo.mp3

Gli esperimenti, condotti su dieci squali giovani, hanno rivelato che i clic sono brevi, intensi e coprono un’ampia gamma di frequenze. I suoni sono stati registrati principalmente durante la manipolazione degli squali, suggerendo che potrebbero essere un segnale di stress. Tuttavia, la frequenza e la coerenza dei clic indicano che potrebbero anche avere una funzione comunicativa ancora misteriosa, sulla quale gli studiosi si stanno interrogando.

Visto che la gamma uditiva degli squali in questione è limitata, questi i clic potrebbero non essere utilizzati per stabilire connessioni tra individui della stessa specie, ma servire come segnale di avvertimento. Tra le ipotesi c’è anche quella di una sorta di forma di aggressione verso le prede o di suono da usare in situazioni di pericolo. La soluzione più affascinante, però, è quella di una sofisticata imitazione di suoni di piccole prede, per attirarle fuori dai loro nascondigli.

In ogni caso, si tratta di una scoperta curiosa che rende ancora più interessante una creatura marina così peculiare come lo squalo.

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