Doveva essere un addio al celibato, ma a Trofarello, vicino Torino lo scherzo di un gruppo di ragazzi tra i 23 e i 31 anni si è trasformato in un incubo. Un gruppo di amici si è presentato in casa del futuro sposo per fingere una rapina con tanto di passamontagna, caschi neri e armi finte da soft air senza tappo rosso. Un vicino di casa ha accusato un malore per la paura, altri vicini hanno chiamato le forze dell’ordine e i ragazzi sono stati denunciati per procurato allarme.
L’episodio è accaduto di preciso a Trofarello con i Carabinieri che hanno denunciato per procurato allarme le nove persone che si erano recate a casa del loro amico per uno scherzo di cattivo gusto, organizzato senza buon senso. L’episodio dell’addio al celibato a Torino per fortuna non è finito in tragedia, ma di sicuro ci saranno conseguenze per i nove uomini che si erano recati in casa del futuro sposo simulando un assalto terroristico. Al momento non sono note le dinamiche precise dell’accaduto, ma sappiamo che i carabinieri sono riusciti a risalire al gruppo identificando le targhe delle loro auto.
Purtroppo non è il primo di questo tipo di episodi e diversi in passato sono finiti decisamente peggio, con conseguenze drammatiche. L’ex calciatore della Lazio Luciano Re Cecconi morì a soli 28 anni per un episodio simile. Era la sera del 18 gennaio del 1977 quando Re Cecconi si trovava con due amici quando simulò una rapina in una tabaccheria, secondo le ricostruzioni dell’epoca, fu colpito da uno proiettile in pieno petto e morto poco dopo.