Enrique Balbontin è un personaggio televisivo noto per la sua collaborazione con la Gialappa’s Band in GialappaShow. Nelle ultime ore è balzato agli onori della cronaca per una battuta durante il programma live Twitch/YouTube di Marco Santin e Giorgio Gherarducci in cui si commentava Portogallo-Slovenia a Euro 2024. Nel corso del supplementare, al momento dell’ingresso in campo di Josip Ilicic tra le fila della Slovenia, ha detto: “Sarebbe bello che dopo aver vinto la depressione, battesse un rigore, lo sbaglia e si suicida“. Ilicic ha a lungo avuto problemi di depressione, smettendo di giocare quando militava nell’Atalanta, in piena pandemia.
Enrinque Balbontin nasce a Genova il primo novembre del 1968 a Genova. Il richiamo del mondo dello spettacolo si fa sentire dopo la laurea in Giurisprudenza.
Nel 1997 entra a far parte dell’ensemble dei Cavalli Marci, diventati poi famosi per diverse partecipazioni ai programmi di Mediaset, tra cui Ciro, il figlio di Target. Con loro dà vita a vari personaggi che gli danno la possibilità di lavorare con il cantautore genovese Fabrizio Casalino. Con lui mette in scena lo spettacolo La notte dei Fufu e lavora al programma radiofonico E allora no.
Dal 2000 partecipa a Zelig, il programma di cabaret che lo lancia definitivamente. Nel 2001 a Bulldozer, su Rai 2, battezza le sue lezioni di savonese, che lo portano a Diego Abatantuono e allo show di Italia 1, Colorado Cafè. Con Abatantuono debutta al cinema nel 2005 in Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me.
Le traduzioni dal savonese diventano il suo marchio di fabbrica. Il successo è tangibile e scrive anche il libro Son tutti finocchi col culo degli altri, per Mondadori.
Nel 2008 l’incontro con la Gialappa’s Band a Mai dire… in coppia con Andrea Ceccon. Torna con lui in TV in GialappaShow tra i Ragazzi Cin Cin.
Dopo il caos della battuta su Ilicic, Balbontin ha chiesto scusa. Parlando di un momento difficile della sua infanzia.
“Sono un cog… perché potevo risparmiarmela questa battuta, però vorrei dire che ho coscienza di questo problema, ci sono passato, mio padre ha tentato il suicidio e conosco il tema della depressione. Sono vicino a Ilicic, mi scuso con voi per avervi coinvolto e in generale con tutti quelli che si sono sentiti urtati. Mi asterrò in futuro“.
Visto che è stato tolto lo riposto grazie agli amici di @fanpage
E approfitto per ricordare: si può ridere di qualunque cosa
Dalla malattia fino all’olocausto
Ma per farlo devi essere capace prima di far riflettere e poi ridere
Qui si è fatto solo bullismo e violenza verbale pic.twitter.com/DCO8dfa1g2— Luca Di Bartolomei (@ldibartolomei) July 2, 2024
Tra tutte le critiche una delle più dure è stata quella di Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino Di Bartolomei. Il giocatore di Roma e Milan si tolse la vita per depressione nel 1994.