Flavia Borzone, 36 anni, sostiene di essere figlia naturale dell’imprenditore Tonino Lamborghini, nonché sorella della cantante e showgirl Elettra. La è una lunga e complessa vicenda giudiziaria che si è arricchita di un nuovo colpo di scena, una lettera a Il Resto del Carlino scritta da Lamborghini, in cui l’uomo, imprenditore nel settore del lusso e dell’immobiliare, specifica che Borzone non è e non sarà mai sua figlia. Flavia Borzone nasce a Napoli nel 1988. Sua madre è Rosalba Colosimo, cantante lirica e docente di pianoforte al Conservatorio di San Pietro a Majella. Il cognome, Borzone, viene da Amedeo Borzone, un pittore che ha avuto una lunga relazione con la madre.
Dopo alcuni esami condotti a Napoli, l’uomo scopre che la ragazza non sia in realtà sua figlia e avvia un procedimento di disconoscimento. Tempo dopo, Flavia, allora, comunica a mezzo stampa di essere figlia di Tonino Lamborghini, che querela per diffamazione Borzoni e Colosimo. Condannate a pagare 30mila euro ciascuna, con l’obbligo di non parlare più pubblicamente della vicenda, Borzoni e Colosimo hanno però un asso nella manica. Durante un’udienza alla Corte d’Appello di Bologna del 29 gennaio scorso, un investigatore privato, assoldato da Borzone, porta in aula la prova inoppugnabile dell’effettiva consanguineità di Borzone e Lamborghini.
Una cannuccia prelevata da un frullato bevuto da Elettra Lamborghini, i cui test avrebbero evidenziato una sorellanza genetica. Il giudice civile, però, ha respinto la richiesta di mettere agli atti i risultati del test genetico. La palla passa al terzo procedimento in corso, sempre per diffamazione che si terrà in primo grado a luglio a Napoli.
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Borzone lavora prevalentemente come estetista e consulente di bellezza. Anche se negli ultimi tempi, anche a causa delle pressioni della causa per il riconoscimento della paternità da parte di Lamborghini, sembra in pausa. Single, ha un profilo Instagram abbastanza seguito.
Nella lettera di Tonino Lamborghini si legge:
“Ciò che mi conforta è la ferma certezza che la signora Borzone fino a prova contraria non è mia figlia. E che a prescindere da quelli che potranno essere gli esiti dei procedimenti in corso, moralmente non potrà mai esserlo. Ella infatti volutamente dimentica che, oltre al nome Lamborghini, e allo stato civile di figlia Lamborghini cui con tanta insistenza ambisce, vi è una famiglia Lamborghini vera. Fino all’ultimo battaglierò per ottenere giustizia e sono certo che alla fine risulterà chiaro come il desiderio di Flavia di veder dichiarata la verità del nostro rapporto biologico, di per sé lecito, finisca per scadere in opportunismo“.