Il caso Jeffrey Epstein continua a scuotere l’opinione pubblica, e al centro della vicenda torna Ghislaine Maxwell, figura chiave e unica persona incarcerata per i crimini legati al traffico sessuale di minori orchestrato dal finanziere, morto in carcere nel 2019. Maxwell, 67 anni, figlia del magnate dell’editoria Robert Maxwell, sta scontando una condanna a 20 anni in un penitenziario della Florida. La sua possibile testimonianza davanti al Congresso degli Stati Uniti sta alimentando speculazioni su rivelazioni esplosive, in particolare riguardo a una presunta lista dei clienti di Epstein (i cosiddetti Epstein Files), che potrebbe coinvolgere figure di spicco, tra cui Donald Trump.
Ma chi è questa donna che anni è stata al fianco di Epstein, legandosi a lui a doppio filo anche nelle attività criminali? Ghislaine Noelle Marion Maxwell è nata il 25 dicembre 1961 a Maisons-Laffitte, in Francia, ultima di nove figli del magnate dell’editoria britannico Robert Maxwell e di Elisabeth Meynard, accademica francese. Cresciuta in un ambiente privilegiato, ha studiato alla Headington School e al Balliol College di Oxford, sviluppando un profilo cosmopolita. Dopo la morte del padre nel 1991, travolto da scandali finanziari, si trasferì a New York, dove iniziò a frequentare l’élite sociale.

È in questo contesto che, all’inizio degli anni ’90, conobbe Jeffrey Epstein, finanziere statunitense con cui instaurò una relazione personale e professionale. Maxwell divenne la sua collaboratrice più stretta, gestendo le sue proprietà e, come accertato in tribunale, reclutando minorenni per la rete di abusi sessuali di Epstein. Arrestata nel 2020, è stata condannata nel 2021 a 20 anni di carcere per traffico sessuale di minori e altri reati connessi. Attualmente è detenuta in un penitenziario della Florida. Su questa storia, Netflix ha prodotto il doc Ghislaine Maxwell – Soldi, potere e perversione.
Secondo fonti autorevoli, Maxwell sarebbe pronta a parlare, rompendo il silenzio su informazioni sensibili raccolte durante il suo ruolo di collaboratrice e compagna di Epstein. Il suo coinvolgimento nella rete di abusi è stato confermato nel 2021, quando è stata condannata per aver reclutato e gestito minorenni per il finanziere. Tuttavia, la donna si è sempre detta protetta da un patteggiamento firmato da Epstein nel 2008, un argomento che ha portato il suo caso fino alla Corte Suprema, senza successo.
Recentemente, il Wall Street Journal ha pubblicato una lettera attribuita a Trump, datata 2003, contenente un disegno volgare e toni espliciti, inviata a Epstein per il suo 50esimo compleanno. Si sospetta che Maxwell, che curò un album di auguri per l’occasione, possa essere la fonte di questa rivelazione. Trump ha negato l’autenticità del documento, minacciando una causa da 10 miliardi di dollari contro il giornale e il suo proprietario, Rupert Murdoch, definendo la lettera falsa. Tuttavia, la Casa Bianca appare preoccupata. La possibile testimonianza di Maxwell potrebbe far luce su una rete di relazioni che coinvolge potenti personalità, alimentando il timore di Trump su ciò che potrebbe emergere.
Nonostante le aspettative, il Dipartimento di Giustizia e l’FBI hanno dichiarato che non esiste una “lista dei clienti” e che ulteriori accuse non sono previste. La morte di Epstein, ufficialmente un suicidio, e quella di Virginia Giuffrè, testimone chiave trovata morta nel 2025, continuano a sollevare dubbi. Il fratello di Maxwell, Ian, teme per la sua sicurezza, citando la fine misteriosa di Epstein.