Russell Brand, noto attore, comico e conduttore britannico, è stato ufficialmente accusato di violenza sessuale su quattro donne dalla Metropolitan Police. La notizia, diffusa ieri, 4 aprile 2025, rappresenta una svolta decisiva in una vicenda iniziata pubblicamente nel settembre 2023, a seguito di un’inchiesta giornalistica condotta congiuntamente dal Sunday Times, The Times e il programma Dispatches di Channel 4.
Brand, 48 anni, dovrà rispondere a una serie di accuse che comprendono uno stupro, un atto osceno e due aggressioni sessuali, tutte riferite al periodo compreso tra il 1999 e il 2005. Secondo quanto riportato dalla polizia londinese, le presunte violenze sarebbero avvenute in diverse località del Regno Unito, e coinvolgerebbero quattro donne distinte. L’attore è stato convocato per comparire davanti alla Westminster Magistrates’ Court il prossimo 2 maggio 2025.
Nato il 4 giugno 1975 a Grays, nell’Essex, Russell Edward Brand ha iniziato la sua carriera come comico stand-up prima di affermarsi come conduttore televisivo. Negli anni 2000 è diventato uno dei volti più riconoscibili della cultura pop britannica, noto per la sua parlantina rapida, il carisma istrionico e uno stile eccentrico.
È stato conduttore di Big Brother’s Big Mouth, un popolare programma spin-off del reality show Grande Fratello, e successivamente ha recitato in film di successo come Non mi scaricare (2008), In viaggio con una rock star (2010) e Arthur (2011). Ha anche pubblicato diversi libri, tra cui autobiografie e saggi di stampo politico e filosofico.
Nel 2010 ha sposato la popstar Katy Perry, ma il matrimonio è durato solo due anni. Dopo il divorzio, Brand ha progressivamente abbandonato la scena hollywoodiana per dedicarsi all’attivismo (in particolare per molti anni è stato vegano, salvo poi tornare sui suoi passi), alla scrittura e alla produzione di contenuti indipendenti. Negli ultimi anni si è costruito un vasto seguito online, soprattutto su YouTube, dove commenta temi di attualità, economia, salute pubblica e politica, spesso con toni complottisti o alternativi rispetto alla narrazione mainstream.
Le accuse formali arrivano dopo circa due anni di indagini, innescate da una dettagliata inchiesta giornalistica che ha riportato testimonianze di presunte vittime. L’inchiesta, andata in onda su Channel 4 e pubblicata da The Sunday Times, ha raccolto dichiarazioni di donne che accusavano Brand di violenze sessuali, abusi emotivi e comportamenti manipolatori. Alcuni degli episodi denunciati risalirebbero a quando Brand era già noto al pubblico come conduttore radiofonico e televisivo, ma prima della sua piena affermazione come star cinematografica.
Brand ha sempre respinto con fermezza ogni accusa, affermando che le sue relazioni sono sempre state consensuali. Dopo la diffusione dell’inchiesta, ha pubblicato un video sui propri canali social, sostenendo di essere vittima di un attacco mediatico orchestrato per screditare la sua figura, soprattutto per via delle sue posizioni critiche verso le istituzioni e i media tradizionali.
A seguito delle prime accuse nel 2023, diverse emittenti britanniche, tra cui la BBC e Channel 4, hanno avviato indagini interne per verificare eventuali episodi di comportamento inappropriato durante il periodo di collaborazione con Brand. Anche alcune organizzazioni benefiche e partner commerciali hanno interrotto i rapporti con l’attore.
La polizia ha esortato eventuali altre vittime o persone in possesso di informazioni rilevanti a farsi avanti, garantendo supporto e riservatezza. L’indagine resta aperta e potrebbero emergere ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.
